Inter, senza Lukaku c’è una voragine davanti: serviva mercato diverso?
L’opaca prestazione di Inter-Parma ha fatto sorgere parecchi dubbi sul mercato nerazzurro. L’assenza di Lukaku ha mostrato quanto i nerazzurri abbiano appiattito il loro gioco sul belga. A Conte serviva un centravanti simile all’ex United per avere una rosa davvero completa?
IMPRESCINDIBILE – Fare un’affermazione simile, in questo momento, risulterebbe forse troppo semplicistico. Ma tanto è: l’Inter, senza Romelu Lukaku, ha praticamente dimezzato la propria pericolosità offensiva. Non tanto in termini di gol (contro il Parma ne sono arrivati comunque due), quanto dal punto di vista della fluidità della manovra. Lukaku è un calciatore decisamente unico e l’Inter ha imparato a conoscerlo col passare dei mesi. In tal senso, il suo forfait ha mostrato tutte le lacune di creatività dell’Inter (ne parlavamo in questo pezzo).
MERCATO – Questo aspetto, acclarato dalla prestazione di ieri ma non solo, ha scoperchiato un nuovo interrogativo: più che preoccuparsi di rimpolpare il centrocampo, Conte avrebbe dovuto gettarsi a capofitto su Olivier Giroud? La questione ‘quarto attaccante’ è stata sul tavolo fino all’ultimo minuto di mercato e anche Gervinho era finito nel paniere di alternative. Ma l’ivoriano, nonostante la doppietta di ieri, sarebbe diventato l’ennesimo calciatore ‘fuori ruolo’ nel 3-4-1-2 di Conte. All’ex tecnico del Chelsea sarebbe servito un altro centravanti di manovra, capace di caricarsi sulle proprie spalle un intero reparto. Le assenze contemporanee di Lukaku e Sanchez non hanno aperto soltanto una voragine in termini numerici, ma anche qualitativi. L’Inter ha imparato ad appoggiarsi su Lukaku e il belga è uno dei migliori al mondo nel gioco da perno. Ma questo rischia di appiattire la creatività di tutta la squadra. E quando al solista viene un mal di gola, l’orchestra sembra incapace di tenere alti gli standard della sua melodia.