Inter, Akanji per la difesa serve anche (e soprattutto) se non parte Skriniar
L’Inter, in questo precampionato, ha palesato un problema: i troppi gol subiti. Non c’è stato un clean sheet nelle amichevoli ufficiali e dunque, per la difesa, un nome come Akanji serve eccome.
NECESSITA’ – Prendiamo in mano la rosa dell’Inter a disposizione di Inzaghi. Se è vero che dal centrocampo in su, Marotta e Ausilio hanno fatto un lavoro straordinario aggiungendo elementi importanti nelle rotazioni, dietro i nomi scarseggiano. Andato via Andrea Ranocchia infatti e oltre ai tre centrali titolari (Skriniar, de Vrij, Bastoni), i sostituti sono due e nemmeno tanto di ruolo: D’Ambrosio e Dimarco. Ci vogliamo pure mettere, all’occorrenza, Darmian? Mettiamolo pure. Cosa si può evincere da tutto questo? Che Skriniar non si può cede, anzi, non si deve cedere. In secondo piano poi, un nome come Akanji del Borussia Dortmund, serve eccome. Ma non perché Akanji sia un fenomeno e uno dei migliori difensori al mondo, perché è una soluzione utile e un rincalzo ottimale quando uno dei tre centrali verrà chiamato a tirare il fiato. L’Inter va ricordato che dal 13 agosto a fine novembre affronterà un tour de force non indifferente, così come dopo il Mondiale. Ecco, il Mondiale, altro pericolo per i giocatori in rosa. L’ipotesi Akanji magari non scalda i cuori dei tifosi, ma può essere molto utile a Inzaghi per le rotazioni e far rifiatare qualcuno. Alla fine si tratta di un profilo internazionale e che ha giocato in un top club come il Dortmund.