Inter, abbiamo un problema: i centrocampisti di riserva funzionano?
L’Inter deve valutare la sua rosa. In particolare per quanto riguarda i centrocampisti. Le scelte di Inzaghi infatti mostrano poca fiducia nelle riserve. Che hanno numeri davvero modesti.
PROBLEMA IN MEZZO – La sfida col Real Madrid ha messo l’Inter di fronte ai propri limiti di rosa. I cambi hanno mostrato una scarsa capacità di impattare, di dare una scossa quando le cose non vanno come previsto. Ma se per l’attacco la questione è evidente è nota, bisogna iniziare a parlare del centrocampo. Anche in vista del mercato di gennaio.
TITOLARI FISSI – I titolari del centrocampo di Inzaghi sono Calhanoglu, Brozovic e Barella. Questo è noto, e indiscutibile. Tutti e tre sono oltre i mille minuti giocati. Rispettivamente 1170, 1812 (terzo assoluto) e 1723 (quarto assoluto). L’unico ogni tanto soggetto al turnover è il turco, che spesso viene sostituito a gara in corso ed è partito in panchina tre volte, di cui due per scelta tecnica (con la Lazio era infortunato). Barella ne ha saltata una, con lo Spezia. Brozovic zero. Le scelte di Inzaghi insomma sono chiarissime. E le riserve?
RISERVE CERCASI – Le riserve, sommate, arrivano a 1327 minuti di campo. Vidal, Vecino, Gagliardini e Sensi, insieme, fanno poco più del minutaggio del solo Calhanoglu. L’elenco è in ordine di minutaggio: rispettivamente 452, 367, 361 e 142 minuti. Vidal nelle sue 14 presenze è partito titolare due volte, in Champions contro lo Sheriff. Vecino pure, sempre su 14, in Champions contro lo Shakhtar all’andata e contro il Bologna in Serie A. Gagliardini sempre due, ma su 11 presenze, in Serie A contro Empoli e Spezia. Sensi su 9 presenze è stato titolare alla prima giornata col Genoa, che è anche la sua unica presenza oltre i 20 minuti. 69 minuti di campo, che rappresentano praticamente la metà del suo impiego totale. I centrocampisti di riserva insomma si sono visti molto poco. Sia da titolari che da subentrati. Il loro impatto risulta modesto nei numeri. E suggerisce scarsa affidabilità. Le scelte di Inzaghi parlano chiaro: l’Inter ha bisogno di valutare la situazione dei suoi centrocampisti.