Inter, a Lecce fra nuovi e vecchi difetti: ecco su cosa dovrà lavorare Inzaghi
L’Inter, corsara a Lecce, ha palesato qualche difficoltà di gestione, in particolar modo dopo un episodio avvenuto nel corso della gara. Uno dei difetti su cui, Inzaghi, dovrà inevitabilmente lavorare
DIFETTI – L’Inter, corsara a Lecce con una vittoria al cardiopalma al 94′ targata Dumfries, al “Via del Mare” ha palesato alcuni dei vecchi difetti che hanno contraddistinto l’11 di Inzaghi nel corso della scorsa stagione. Dopo il vantaggio, infatti, la squadra invece che spingere è sembrata accontenarsi del gol di vantaggio, abbassando il ritmo (e la concentrazione) permettendo ad una squadra, inferiore per mezzi tecnici e fisici, a rientrare in partita col sostegno del pubblico. In particolar modo, il fallo di Baschirotto su Lautaro Martinez, che ha scaldato non poco (e a ragione, ndr) gli animi dei nerazzurri, ha ulteriormente innervosito la squadra che, ancora stordita, ha subito il gol del pareggio ad inizio ripresa. Segno che, la tenuta mentale, oltre che quella fisica, è ben lontana dall’essere al top.
NOVITA’ – Oltre ai vecchi difetti, a Lecce si sono visti automatismi ancora arrugginiti, con i “nuovi” titolari ancora lontani dall’essere inseriti a pieno nelle meccaniche di gioco di Inzaghi: a cominciare da Lukaku, autore di un gol ma ancora un po’ fuori dal gioco e, soprattutto, Gosens. Per il tedesco il problema è di natura più fisica, ma anche tatticamente, rispetto a Perisic, il lavoro del tedesco è completamente diverso: i compagni dovranno adattarsi, ed in fretta, al nuovo scacchiere. Dovrà essere bravo Inzaghi a lavorare sulle insicurezze e sulla testa dei calciatori: i black-out inspiegabili nel corso del match, preoccupantemente frequenti, mal si sposano con l’idea dell’Inter di tornare a vincere lo Scudetto.