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Inter a «forza uno»: la squadra ha imparato a gestire i momenti

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La vittoria di ieri contro il Cagliari è per l’Inter la decima con solo un gol di scarto, la sesta consecutiva: la squadra nerazzurra ha imparato a gestire i vantaggi minimi

ANCORA UN GOL DI SCARTO – Al fischio finale di Inter-Cagliari 1-0 di ieri tutti i tifosi nerazzurri hanno tirato un sospiro di sollievo. L’assalto finale, generoso ma sconclusionato dei sardi, ha creato più patemi psicologici ai tifosi che reali pericoli alla squadra di Antonio Conte. Si tratta della decima vittoria con appena un gol di scarto, la sesta consecutiva. L’Inter ha dato nel girone di ritorno l’accelerata scudetto a “forza uno”, dove “uno” sta per “un gol di scarto”. Si tratta di un altro salto di qualità notevole compiuto da una squadra che solo pochi mesi fa mostrava delle difficoltà nel gestire certi momenti.

NIENTE BRACCINI – Ricordiamo per esempio nel girone di andata la vittoria del Meazza contro il Napoli, forse l’emblema del “braccino”. Dopo più di un’ora di gioco sostanzialmente equilibrata l’Inter al 73′ si ritrova avanti di un gol, grazie al rigore realizzato da Lukaku, e con un uomo di vantaggio grazie all’espulsione di Insigne. Una situazione in cui in teoria bisogna soltanto portare in porto la vittoria, eppure clamorosamente l’Inter smise di giocare, subì il veemente assedio del Napoli e fu solo per alcune parate di Handanovic e per l’imprecisione dei partenopei se la squadra di Gennaro Gattuso non raggiunse un pareggio che avrebbe anche meritato. Nemmeno un mese dopo, pur con dinamiche diverse, la storia si ripete all’Olimpico contro la Roma. L’Inter va sotto, rimonta e ribalta con un grande inizio di secondo tempo, poi nel finale inspiegabilmente subisce l’iniziativa dei giallorossi e subisce il pareggio beffa. Si parlò tanto di salti di qualità da fare sotto questo aspetto, ora il salto di qualità sembra sia stato fatto. L’Inter sblocca le partite, poi gestisce e aspetta il momento per chiuderle: forse manca ancora il colpo del knock out, ma sono spariti i braccini. I rischi assunti nel finale, si veda ieri contro il Cagliari o pochi giorni fa contro il Sassuolo, sono rischi calcolati. La squadra è maturata anche in questo e dimostra di meritare la sua posizione in classifica.

Pubblicato da
Alessandro Cocco
Tag: conteinter

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