In Inter-Milan la catena di destra regge l’urto: sinergia impeccabile
In Inter-Milan (1-0) la fascia destra nerazzurra lavora benissimo, soprattutto in una fase. Vanificando il tanto atteso – dai rossoneri – rientro di Rafael Leao.
PREPARAZIONE PRECISA – Già nella gara di andata l’Inter aveva disinnescato bene il Milan sulla destra (nerazzurra). Con una prestazione magistrale, in fase di non possesso, soprattutto di Denzel Dumfries. E ieri le cose sono andate allo stesso modo. Nonostante il grande spauracchio del ritorno in campo di Rafael Leao, esterno sinistro del tridente offensivo rossonero. Simone Inzaghi costruisce con attenzione scientifica la gabbia tattica che limiti le folate del portoghese, che sfugge una sola volta sulla fascia, senza nessuna conseguenza negativa per fortuna. E in generale, disinnesca l’intero lato sinistro del Milan, sulla carta il più forte.
DIGA SPOSTATA – Ieri sera giocano una gara maiuscola, in termini di contenimento e non solo, tutti i titolari dell’Inter sulla fascia destra. Non solo Denzel Dumfries, ma anche Matteo Darmian e Nicolò Barella. Con il numero 2 deputato a tenere basso Theo Hernandez e il 36 ad annullare Leao (come già successo in passato). E il 23 pronto a raddoppiare all’occorrenza nelle avanzate del Milan. Sintomatica di questa trovata tattica è la heatmap dei tre nerazzurri sopra citati contro quella dei due rossoneri (presa da WhoScored):
La catena destra dell’Inter alza una sorta di diga appena prima della linea di centrocampo, come si vede nell’immagine a sinistra. Ed è lo stesso punto dove si fermano Leao e Theo Hernandez (immagine a destra). Grazie ad un’altra gara – l’ennesima – in cui Darmian e soci riescono a tenere un livello inarrivabile di attenzione, che fa passare in cavalleria pure gli unici due scivoloni (nel primo tempo). Sin da prima dell’andata si diceva che Inter-Milan si sarebbe giocata a sinistra (dei rossoneri). Ora sappiamo che è effettivamente stato così, e i nerazzurri hanno vinto la sfida su tutta la linea.
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