In Inter-Fiorentina Lukaku si conferma: subito al centro del gioco
Inter-Fiorentina ha visto tra i suoi protagonisti anche Lukaku. Il belga oltre al gol del 3-3 è stato un riferimento fondamentale per il gioco della squadra.
OPZIONE DI GIOCO – Inter-Fiorentina è stata una partita con luci e ombre. Dal punto di vista del gioco gli uomini di Conte sono stati in difficoltà nella costruzione soprattutto nel primo tempo. La palla faticava ad uscire dalla difesa per le coperture avversarie e un posizionamento approssimativo dei nerazzurri. Per risolvere il problema è salito in cattedra Lukaku. Che si è subito dimostrato una sponda fondamentale per il gioco della squadra. Un sostegno sicuro cui aggrapparsi nei momenti di difficoltà.
COME UN PIVOT – Il belga si è abbassato, spesso nel suo ufficio sul centrodestra della zona offensiva, pronto a difendere palla spalle alla porta. Un’opzione importante, efficace talmente di frequente da poterla considerare sicura. Un riferimento significativo su cui i compagni possono sempre contare, perché Lukaku non si tira certo indietro e anzi sembra proprio divertirsi a gestire il gioco tipo un pivot di basket. Contro la Fiorentina il numero 9 ha ricevuto palla 55 volte, producendo 39 passaggi. Un esempio della sua importanza in questo la potete estrarre dal gol del 3-3. Per i più distratti parlo del suo gol, che nasce da una sua sponda spalle alla porta per Sanchez su un invito verticale di Vidal. Azione aperta e chiusa.
CRESCITA NETTA – Lukaku subito alla prima giornata ha ricordato a tutti il ruolo centrale che ha nell’Inter di Conte. E la sua crescita dell’ultimo anno, in circa ogni aspetto. Tanto per darvi un riferimento, per la stagione 2019-2020 la sua media di passaggi a partita è di 21,5. Nel corso dell’anno ha aumentato la sua influenza, fino a questi livelli. E oggi rispetto a un anno fa l’Inter ha un giocatore più in forma, più convinto, più inserito. In definitiva migliore.