Il Parma di D’Aversa sa cambiare modulo e ha Cornelius in forma
Il Parma di D’Aversa è una realtà ormai consolidata in Serie A. Sa cosa fare e lo fa bene. Subisce pochi gol e in attacco punta su talenti con fisico, velocità e qualità.
TATTICA – Il Parma di D’Aversa ha sempre avuto il 4-3-3 come modulo di riferimento (vedi partita col Torino), ma contro il Genoa ha giocato col 4-3-1-2, sfruttando la capacità di Kulusevski di proporsi anche nel ruolo di trequartista. I gialloblù di sicuro non ricercano il possesso palla e sono pronti a difendersi bassi, contando sulla velocità degli uomini offensivi. In mezzo al campo i mediani possono variare, e tutti sanno portare fisico e corsa.
STATISTICHE – D’Aversa non ha perso la sua attenzione per la difesa: il Parma è la quinta miglior difesa della A con 33 gol subiti (l’Inter è terza a 28). Curiosamente gli ultimi 15 minuti del primo tempo sono la frazione in cui prende più gol (8), ma ne segna anche di più (10, occhio anche a fine secondo tempo quando ne sono arrivati 8). Parlando di possesso palla, col 44,4% medio i gialloblù sono terz’ultimi in A.
DETTAGLI – In difesa va sempre citato Bruno Alves, che è anche il migliore della squadra per passaggi medi. Il suo ruolo di prima fonte di gioco non passa mai. Kulusevski è il secondo miglior marcatore (6 gol), il migliore negli assist (7) e il migliore per km percorsi. Inoltre come detto sopra è un’importante arma tattica per D’Aversa. Cornelius è il miglior marcatore della squadra con 11 gol segnati, di cui 3 contro il Genoa: se le reti sono un segnale del momento di forma il danese sta alla grande.
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