Il Bologna di Mihajlovic punta su un attacco fluido con la novità Barrow
Il Bologna di Mihajlovic è una squadra con un’identità ben definita. Gioca un 4-2-3-1 fluido, sia in difesa che in attacco. Con Barrow che si sta mettendo in mostra.
TATTICA – Il modulo formale del Bologna di Mihajlovic è il 4-2-3-1. Ma nello sviluppo dell’azione possono cambiare diverse cose. Di solito è il terzino sinistro a staccarsi per lasciare una difesa a tre in fase di possesso. La palla gira molto tra difensori e mediani con passaggi corti e insistiti. Il risultato è che la squadra ha praticamente lo stesso possesso medio dell’Inter (52,4% contro 52,5). Non vanno sottovalutati però i giocatori offensivi, tutti molto mobili, abili a correre in verticale e a ripartire in contropiede se serve.
STATISTICHE – Se l’Inter ha un problema in difesa l’ultimo clean sheet del Bologna risale addirittura alla quinta giornata: 29 settembre, 0-0 col Genoa. Fanno 24 gare consecutive con almeno un gol al passivo. Dei 46 subiti ben 22 sono arrivati nel primo tempo, tra il 15esimo e il 45esimo. Per i gol fatti invece occhio ai primi 15 minuti del secondo tempo e agli ultimi: la squadra di Mihajlovic ne ha segnati 10 e 10 su 41.
DETTAGLI – Tomiyasu in difesa è l’uomo che gestisce più palloni oltre che l’equilibratore che permette di passare al modulo a tre (secondo per km percorsi). Poi Mihajlovic ha un attacco in cui tutti possono scambiarsi. Barrow sembrava perso a Bergamo e invece sta sbocciando: è il terzo miglior marcatore della squadra con 5 gol e sa far male sia partendo largo che tagliando al centro. Palacio è un riferimento inesauribile oltre che il secondo miglior marcatore con 6 reti. Ma il protagonista assoluto della fase offensiva è Orsolini. Dal suo ufficio a destra ha prodotto 8 gol e 4 assist, in entrambi i dati il migliore tra i rossoblù.