Icardi, cosa speri di ottenere? Fascia non torna indietro, tu puoi! 2 esempi
Mauro Icardi spegne oggi 26 candeline, quale miglior occasione per riappacificarsi con società e squadra dopo il caos scoppiato in seguito alla decisione di togliergli la fascia di capitano? E invece no, l’argentino continua a lavorare a parte (vedi articolo) per il presunto problema al ginocchio e la moglie/agente Wanda Nara continua imperterrita con le sue provocazioni. Cosa sperano di ottenere?
BRACCIO DI FERRO INUTILE – La frattura tra l’Inter e Mauro Icardi esiste, inutile fare finta di niente. Nonostante le parole e le azioni distensive da parte della società e, in parte, anche di Wanda Nara l’ormai ex capitano nerazzurro sembra lontanissimo dal tornare sui suoi passi, convinto di aver subito un torto e di meritare delle scuse da parte della dirigenza. Inutile dire che le sue convinzioni in questo momento contano poco, perché la società nerazzurra è stata abbastanza chiara, come dimostrano anche le dichiarazioni diplomatiche ma ben assestate dell’.a.d. Giuseppe Marotta. Cosa spera di ottenere allora Icardi con questo braccio di ferro (unilaterale, ricordiamolo)?
NODO FASCIA – Sembra che il nodo della questione sia unicamente la fascia di capitano: Icardi non tornerà in campo finché non gli verrà restituita. Prima di tutto la fascia non è un bene personale e non è un qualcosa che spetta per diritto, anzi tutt’altro. La fascia di capitano si conquista, Icardi c’era anche riuscito ma gli è sfuggito che nulla è per sempre se non dai il tuo massimo. E lui nell’ultimo periodo il massimo non lo ha dato, né sul campo né fuori. Di chi è la colpa? Innanzitutto sua, perché ognuno è padrone del suo destino ma è inutile negare che il teatro imbastito da Wanda Nara sulla questione rinnovo ha giocato il suo ruolo. E ora è inutile leccarsi le ferite, quel che è successo è successo ma c’è ancora modo di recuperare.
UMILTÀ E CARATTERE – Come? Rimboccandosi le maniche e dimostrando di essere davvero un capitano, un leader, uno attaccato alla maglia come la stessa Wanda Nara ha più volte ribadito. Icardi prenda esempio da Radja Nainggolan, che colpito nell’orgoglio ha reagito mettendosi a disposizione della squadra e di Luciano Spalletti. Ancora è presto per dire se il belga sarà di parola fino a giugno, però le ultime prestazioni fanno ben sperare. Icardi non otterrà nulla così facendo, anzi rischia di deteriorare ancor di più la sua immagine. Non bisogna mai dimenticare che la fascia è solo un simbolo, ciò che fa la differenza sono carattere, personalità e professionalità, sempre e in qualsiasi occasione. Esteban Cambiasso non vi dice nulla? La fascia non è mai stata sua, ma in campo era lui il vero condottiero. A cosa serve fare i capricci, caro Mauro? Ritrova professionalità e umiltà, piuttosto. E torna in campo a far gol, come solo tu sai fare.