Handanovic, l’eventuale addio apre un secondo tema: la fascia di capitano
L’errore sul gol di Keita Baldé, contro la Sampdoria, ha riacceso le polemiche sul rendimento di Samir Handanovic. Le primavere passano anche per lo sloveno, e l’Inter ha già sondato il terreno per il sostituto. Qualora lo sloveno dovesse essere scalzato dall’undici titolare, andrebbe anche trovato un nuovo capitano
SOLIDO – È praticamente impossibile dimenticare le circostanze in cui Samir Handanovic ha ricevuto la fascia di capitano dell’Inter. Era il 13 febbbraio 2019: probabilmente l’epitome (o l’incipit) del caso Icardi. Il resto della storia lo sapete già. Da quel momento in poi, l’Inter ha cambiato pelle e identità, aggrappandosi al volto marmoreo di un nuovo capitano: il suo portiere. Apprezzato per le sue qualità, in campo e fuori, Handanovic appariva come il perfetto contraltare di Mauro Icardi: la figura mediaticamente ideale da contrapporre all’argentino, in quel momento storico della vicenda.
SOTTO ATTACCO – Sono già passate un paio di stagioni da quel rocambolesco semestre, e il caso Icardi è finito sotto una coltre spessa di sabbia e detriti vari, pur facendo capolineo nei momenti di grande buio. La fascia di capitano è rimasta sul braccio di Handanovic, che per ironico contrappasso è diventato il bersaglio preferito di alcuni tifosi da qualche mese a questa parte. La vittoria contro il Napoli, evidentemente segnata da alcuni interventi ineccepibili, sembrava aver spento le polemiche. Ma l’incertezza contro la Sampdoria ha rianimato un vespaio di allusioni sulla successione dello sloveno.
SOSTITUTI – Handanovic ha 36 anni, è all’Inter dal 2012 e il suo contratto scadrà nel 2022. Il club sta cominciando a pensare a come sostituirlo: si dice che Giuseppe Marotta abbia strappato uno sconto sul prezzo d’acquisto di Alessio Cragno, per giugno, nell’ambito del ritorno in Sardegna di Radja Nainggolan. Anche Juan Musso resta un nome papabile e appettibile, nonostante le richieste esagerate dall’Udinese.
LEADER – La questione Handanovic pone anche un secondo quesito, non di secondaria importanza: la successione nell’albo d’oro dei capitani. L’Inter avrà bisogno di ritrovare un nuovo calciatore immagine. Qualcuno che incarni l’identità di un club che guarda al futuro, ma che trasuda rivoli di storia ad ogni passo. Tra i nomi in lista, potrebbe esserci certamente Romelu Lukaku. Il belga, in una sola stagione, ha marchiato a fuoco la storia di questo club e ha tutte le carte in regola per mettersi la fascia al braccio: personalità, carattere e parla bene diverse lingue. In più, confermerebbe all’Inter lo status di club progressista, e di questi tempi non sarebbe affatto un’attestazione banale.