Handanovic è (tornato) un problema! Successione rimasta in sospeso
Handanovic stava per rovinare la festa dell’Inter, contro il Verona, ieri pomeriggio. Il suo errore ha riaperto la polemica sulla sua successione. L’impressione è che il club nerazzurro non si sia minimamente posto il problema nei mesi scorsi, pagandone le conseguenze in un colpo solo
SOTTO ASSEDIO – La terza indecisione, nell’arco di una settimana, è evidentemente una prova. Samir Handanovic è diventato un problema per l’Inter di Antonio Conte, che negli ultimi 180 minuti (tra Napoli, Spezia e Verona) ha preso meno di 5 tiri in porta, ma anche tre gol evitabili.
INDISCREZIONI – Il portiere sloveno ha suscitato un nuovo polverone, dopo che, nei primi mesi del 2021, il suo rendimento pareva tornato accettabile. Come naturale conseguenza di tutto questo, hanno cominciato a circolare nuove voci sul possibile sostituto, con nomi noti (riassunti QUI) e meno conosciuti.
ERRORI – Handanovic compirà 37 anni il prossimo14 luglio. Lo sloveno è all’Inter dall’ormai lontanissima estate del 2012. Questo suggerisce almeno due indicazioni: la prima è che il club nerazzurro ha sensibilmente ritardato qualunque discorso di successione per il suo portiere titolare. La seconda riguarda proprio la gestione del pacchetto portierI, che nell’ultimo anno e mezzo ha lasciato quantomeno a desiderare.
STRATEGIA – Ionut Radu non ha praticamente mai messo in campo da titolare, e Daniele Padelli (il più pagato in Serie A, tra i terzi portieri) da tempo non è considerato un’alternativa credibile. Queste considerazioni ne spalancano di nuove per i prossimi mesi: l’Inter ha davvero intenzione di sostituire Handanovic già questa estate? Se sì, che tipo di profilo ha in testa il club? E con quale investimento? I nomi fatti finora presuppongono un esborso economico notevole e questo di certo non agevola le strategie di Marotta e soci. L’impressione è che l’Inter, come tutti gli addetti ai lavori, abbia sottovalutato la questione e ne stia parzialmente pagando le conseguenze.