Halloween, spirito aleggia su Serie A e in casa Inter. Dolcetto o scherzetto?
Stasera si festeggia Halloween, la festa più macabra dell’anno. Tantissimi bambini, in particolare, si preparano a bussare alle nostre parte pronunciando la tipica frase “dolcetto o scherzetto”? La stessa che avranno ripetuto ieri in casa Inter, dopo aver visto il discusso finale di Juventus-Genoa
SPIRITO HALLOWEEN – Halloween è la festa più macabra dell’anno. Poco importa che non sia tipicamente italiana, tutti amiamo festeggiarla. Lo spirito di Halloween, evidentemente, aleggiava già ieri sera su alcuni campi della Serie A. Due esempi su tutti: Juventus–Genoa e Napoli–Atalanta, due delle sfide più discusse della decima giornata di campionato. La sfida di Torino, che interessava molto da vicino anche la squadra di Antonio Conte, è stata caratterizzata da un finale thriller, in pieno stile “hallowinesco”. 1-1 fino al 95′, quando Antonio Sanabria sfiora ingenuamente Cristiano Ronaldo, che accentuando la caduta si procura un rigore. Proprio quando Conte e i suoi fedeli uomini stavano assaporando il sorpasso in classifica. 2-1 e fischio finale. Juventus ancora prima. Quello che sembrava un dolcetto si è trasformato immediatamente in scherzetto per l’Inter, che comunque rimane attaccata ai bianconeri grazie ai 3 sofferti punti di Brescia.
FLASHBACK – Anche Carlo Ancelotti avrà pensato “dolcetto o scherzetto” quando all’86’, sul 2-1 per il Napoli, si verifica il contatto in area tra Simon Kjaer e Fernando Llorente. A tutti è sembrato rigore, ma non all’arbitro Giacomelli. Il gioco prosegue e arriva il 2-2 dell’Atalanta con Josip Ilicic. Doppio scherzetto, più indigesto di un dolcetto scaduto. “Dolcetto o scherzetto”, per finire, lo avranno pensato un po’ tutti gli amanti del calcio e della Serie A. Nemmeno il VAR chiarisce i dubbi, anzi li moltiplica. Possibile che nemmeno la tecnologia riesca a evitare spiacevoli flashback? La risposta è davanti agli occhi di tutti.