Hakimi, vietato avere rimpianti per l’Inter: ora due obiettivi prioritari
Achraf Hakimi non sarà più un giocatore dell’Inter, a breve. In casa nerazzurra non saranno tuttavia ammessi rimpianti per l’esterno.
FREDDA ECONOMIA – Dopo un solo ma folgorante anno, Achraf Hakimi è vicino a non indossare più la maglia dell’Inter. Il marocchino lascerà dopo uno Scudetto a cui ha contribuito con 7 gol e 10 assist. Numeri stratosferici, che a Milano sponda nerazzurra non si vedevano dai tempi di Maicon. Erano più di dieci anni che l’Inter non aveva un esterno così forte e decisivo. Tuttavia le modalità della separazione dal numero 2 impongono di richiamare un grande successo degli 883: “Nessun rimpianto, nessun rimorso”.
ERRORI DAL PASSATO – L’Inter non dovrà infatti compiere gli errori del passato. Per anni i tifosi nerazzurri hanno rimpianto Joao Cancelo, sulla stessa fascia, e Roberto Carlos, che invece giocava a sinistra. Anche loro esterni in grado di andare ben oltre la fase difensiva, diventando una sorta di attaccanti aggiunti sul fianco delle difese avversarie. Il portoghese se ne andò per evitare una spesa troppo elevata; il brasiliano venne proprio bocciato da Roy Hodgson. Hakimi non rientra in nessuna delle due casistiche: la situazione economica impone all’Inter di valutare ogni offerta di mercato, e quella del PSG (qui gli ultimi dettagli) era irrinunciabile in qualsiasi epoca storica.
FUTURO SCRITTO – In casa Inter non ci sarà tempo per rammaricarsi. C’è uno Scudetto da difendere e una seconda stella da conquistare quanto prima. L’obiettivo primario sarà quindi trovare il miglior sostituto possibile di Hakimi, nel più rapido tempo possibile. E il buon lavoro fatto da Simone Inzaghi alla Lazio coi giocatori passati sulla fascia destra è la miglior garanzia che il marocchino non verrà (troppo) rimpianto.