Hakimi, come cambia l’Inter con lui in campo. Numeri da top
Achraf Hakimi è approdato all’Inter portando con sé molte aspettative. L’esterno ex Borussia Dortmund e Real Madrid è perfetto per il gioco predicato da Conte. Nella sua esperienza in Bundesliga, infatti, ha mostrato tutte le sue dote offensive
NUMERI TOP – Achraf Hakimi è stato, nella scorsa stagione, uno dei migliori esterni d’Europa. L’esterno classe 1998 ha già un curriculum di tutto rispetto: Real Madrid, Borussia Dortmund e ora Inter. Proprio con la squadra tedesca è arrivata la consacrazione: nell’ultima stagione, infatti, Hakimi ha segnato ben 9 gol e distribuito 10 assist. Numeri da attaccante, che fanno ben comprendere quante siano le frecce nella faretra di Hakimi. La tecnica individuale, unita ad una prestanza atletica di alto livello, lo rendono perfetto per il gioco predicato da Antonio Conte che, di fatto, è predicato sul gioco sugli esterni. Ma come cambia l’Inter con Hakimi in campo?
IN CAMPO – Hakimi, nello scacchiere tattico di Conte, dovrebbe ricoprire il ruolo di esterno destro nel classico 3-5-2. L’ex Dortmund potrebbe rappresentare la principale valvola di sfogo per il gioco dell’Inter della prossima stagione. La sua predisposizione alla fase offensiva potrebbe alzare il baricentro della squadra nerazzurra, già predicata sul pressing alto. L’attitudine prettamente offensiva dell’esterno marocchino potrebbe portare in dote, all’Inter, un numero maggiore di gol dalle corsie esterne. La manovra nerazzurra, nell’ultima stagione, è quasi sempre gravata sulle spalle di Lukaku e Lautaro Martinez, che dovevano fungere sia da finalizzatori che, talvolta, da costruttori di potenziali occasioni. L’arrivo di Hakimi, ed il contestuale inserimento nel progetto tattico di Christian Eriksen, sono fondamentali per la crescita di un progetto vincente.