Gosens probabilmente è il calciatore nerazzurro più atteso in questo finale di stagione. Se non altro per dimostrare che i movimenti dell’Inter nel mercato di gennaio hanno un senso. Inzaghi ora dovrà preparare il piano B tattico che vada oltre alla staffetta vista finora
RADDOPPIO SULLE FASCE – La sosta internazionale toglie troppi calciatori a Simone Inzaghi, che ad Appiano Gentile può solo fingere di preparare la partita più attesa dell’anno. Tra i nazionali non convocati figura Robin Gosens, attualmente fuori dal giro della Germania per via del lungo stop. Una buona notizia per Inzaghi, che può lavorare in maniera specifica sul suo nuovo esterno mancino. L’alternanza con il titolare Ivan Perisic servirà relativamente in questo finale di stagione, in cui il turnover potrà essere ridotto. In campo andrà sempre la formazione migliore, senza fare calcoli né turnover in previsione di altri impegni. Inzaghi dovrà lanciare quanto prima un’Inter che punta contemporaneamente su Gosens e Perisic. La scelta più ovvia è il 3-5-2 con il croato dirottato a destra, così da utilizzare il tedesco nel ruolo di quinto sinistro. Ma non va ignorata l’opzione più interessante: il 3-4-3 (anche nella declinazione 3-4-2-1), così da sfruttare la doppia ampiezza. Ad esempio, vedere in alcune occasioni la coppia Gosens-Perisic a sinistra può permettere all’Inter di approcciare diversamente. Già dal 1′, ovviamente. Il classe ’94 tedesco, dopo l’importante investimento fatto a gennaio, non può più stare in panchina.
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