Gosens, inizio difficile: ecco perché il paragone con Perisic non è utile
Gosens in questo precampionato ha riscontrato qualche problema fisico e nelle poche partite in cui si è visto non ha entusiasmato. Il tedesco arriva da un lungo stop a causa di un infortunio subito all’Atalanta e dal suo arrivo all’Inter ha trovato poco spazio. Inoltre adesso deve combattere con un altro ingombrante ostacolo
INGOMBRO – Robin Gosens è certamente tra coloro che hanno riscontrato maggiori difficoltà in questa fase di precampionato. Il tedesco ha accusato qualche problemino fisico dopo le prime uscite e per quel poco che si è visto non ha entusiasmato. Le difficoltà erano da mettere in conto dato che Gosens non gioca con continuità da svariati mesi a causa di un lungo infortunio. Dal suo arrivo in nerazzurro, vale a dire gennaio 2022, il campo lo ha visto poco alla luce di un Ivan Perisic straripante. Come se non bastassero il lungo stop e la necessità di ritrovare il ritmo, l’ex Atalanta deve fare i conti con un altro ingombrante ostacolo, ovvero il continuo paragone con Perisic.
CARATTERISTICHE – Non far rimpiangere il croato è un compito alquanto complicato e lo sarebbe per chiunque, ma ricordiamo che anche per lui all’Inter non è stato sempre rose e fiori. Per moltissimi anni è stato percepito quasi come un oggetto misterioso, nonostante le qualità fossero chiarissime. Poi l’esperienza al Bayern Monaco, il Mondiale con la Croazia, il lavoro con Luciano Spalletti e Antonio Conte lo hanno reso quello che è. Gosens non è Perisic, ha caratteristiche differenti ma non per questo peggiori. Deve ritrovarsi e ritrovare la miglior forma, ecco perché l’ingombrante paragone con l’ex compagno non serve a nulla se non a complicare le cose.