Godin tra Miranda e Skriniar: il piano A e il piano B dell’Inter in difesa
Godin è il personaggio del giorno in Italia, anche se ancora bisogna aspettare per cantar vittoria. Il suo eventuale arrivo all’Inter apre le porte a un doppio scenario con protagonisti Miranda e Skriniar
GODIN ALL’INTER – L’arrivo di Diego Godin all’Inter – di cui potremo parlare con più sicurezza solo dopo le conferme ufficiali – ha creato una duplice corrente di pensiero tra i tifosi nerazzurri: da una parte chi crede che sia stato fatto un grande colpo a parametro zero, perché di questo si tratta andando a prendere il capitano dell’Atletico Madrid e della Nazionale Uruguayana; dall’altra chi teme forti ripercussioni sul mercato estivo, ovviamente in uscita. Analizziamo il tutto.
EFFETTO MIRANDA – Facciamo subito chiarezza: Godin arriva per sostituire Joao Miranda, destinato ad andar via tra gennaio e luglio, dato che è ormai chiuso da Stefan de Vrij e Milan Skriniar, ma vorrebbe terminare la propria carriera da titolare (altrove). Si tratta di un upgrade tecnico senza conseguenze di bilancio, perché Godin arriverebbe a zero per sostituire un’uscita che non porterà ricavi nelle casse dell’Inter. Godin al posto di Miranda, quindi, è il piano A: il classe ’86 uruguayano arriverebbe a Milano per coprire la casella del centrale difensivo d’esperienza, fondamentale in Champions League, ma anche nelle rotazioni (più per de Vrij che per Skriniar).
EFFETTO SKRINIAR – Non va ovviamente sottovalutato il piano B: Godin titolare in coppia con de Vrij, qualora arrivasse un’offerta indecente (in tripla cifra) per Skriniar, che intanto tratta il rinnovo di contratto con l’Inter ed è dichiarato incedibile. Questa ipotesi al momento non è stata presa in considerazione dall’Inter, ma in estate potrebbe succedere di tutto. Coprirsi in anticipo bloccando Godin non può che essere una mossa intelligente, a prescindere da quello che succederà in estate, quando anche Andrea Ranocchia dovrebbe salutare. L’idea dell’Inter è ripartire dal trio de Vrij, Godin e Skriniar. Ed è questa la speranza di tutti. Poi si vedrà