Gli incroci Inter-Sassuolo in numeri, ecco la verità tra Conte e De Zerbi
Inter-Sassuolo ha scatenato una serie di discussioni sulla qualità del gioco. I confronti tra Conte e De Zerbi parlano chiaro.
VINCERE NON BASTA – La vittoria dell’Inter contro il Sassuolo ha fatto molto discutere. Tutta colpa di un paio di statistiche, diventate improvvisamente inaccettabili per tifosi, anche nerazzurri, e commentatori. L’Inter ha vinto 2-1 tenendo il 32% del possesso palla. Uno shock, una novità assoluta nel mondo del calcio soprattutto italiano. Col baricentro a 50m in possesso e a 37 in non possesso. Tiri prodotti 8, in porta 5, 4 da dentro l’area. I neroverdi invece hanno tenuto il 68% del possesso. Col baricentro a 64m in possesso e a 52 in non possesso. Producendo 14 tiri di cui 5 in porta, 2 da dentro l’area (uno è di Boga nel primo tempo ed è statisticamente il più pericoloso, il secondo il gol di Traoré). La squadra di Conte insomma pur tenendo meno il pallone e il baricentro molto più basso è stata nettamente più pericolosa. Una cosa evidentemente inconcepibile visti i commenti. Come testimonia anche il dato degli xG. Secondo Understat l’Inter ne ha prodotti 1,28 contro gli 0,87 del Sassuolo. Il gol di Traoré, tanto per dire, vale 0,03 xG. Una giocata improbabile e del tutto estemporanea, che ha portato all’unico gol degli uomini di De Zerbi. Questo perché tenere più possesso e fare più passaggi non significa nulla in termini di bel gioco ed efficacia.
UGUALE ALL’ANDATA – Un fatto reso già evidente nella sfida di andata. Conte proprio contro il Sassuolo a novembre ha deciso di cambiare l’impostazione della sua Inter. Tornando al 3-5-2, abbassando il baricentro e lasciando il possesso agli avversari. Il risultato è stato un netto 3-0. Per l’Inter 39% di possesso, 10 tiri prodotti, 4 in porta tutti da dentro l’area. Baricentro a 51 e 39m. Per i neroverdi 61% di possesso, 11 tiri, 3 in porta, 2 da dentro l’area ma da posizione molto laterale. Baricentro a 60 e 54m. Volete gli xG? 1,5 per l’Inter contro 0,75 del Sassuolo. Statistiche molto simili alla gara di San Siro. Andamento della partita quasi identico. Risultato, vittoria per i nerazzurri.
IL PRIMO ANNO – Ma allarghiamo l’ottica all’insieme delle sfide tra Conte e De Zerbi. In due stagioni i confronti sono stati 4, con 3 vittorie per l’Inter e un pareggio. I gol fatti dai nerazzurri sono in totale 12, con 7 subiti. Questo dato è inflazionato dalle due gare dello scorso anno: 4-3 all’andata e 3-3 al ritorno. Nella prima stagione di Conte infatti l’Inter ha affrontato il Sassuolo con un atteggiamento diverso. A viso aperto potremmo dire. I dati sul possesso palla sono decisamente più equilibrati, per quanto sempre a favore dei neroverdi. 55-45 all’andata, 53-47 al ritorno. Nel primo confronto l’Inter ha prodotto 13 tiri di cui 7 in porta, il Sassuolo 12 e 4. Nel secondo i dati dicono 17 e 9 contro 12 e 4. Il pareggio finale è stato beffardo anche a guardare le statistiche.
VITTORIA TOTALE – Dopo il 3-3 dello scorso anno i nerazzurri hanno cambiato atteggiamento, per sfruttare le debolezze degli avversari in modo specifico e minimizzare ogni rischio. Una scelta studiata, che ha portato due vittorie pulite con occasioni concesse minime invece delle gare col pallottoliere della prima stagione. Ma attenzione, senza rinunciare a giocare. Cambiando interpreti e atteggiamento su quattro incontri l’Inter di Conte ha sempre prodotto più tiri (tranne nell’ultima partita), tiri da dentro l’area, occasioni e xG del Sassuolo di De Zerbi. I neroverdi hanno subito enormemente il gioco degli avversari anche se hanno tenuto il possesso e fatto più passaggi. Non solo. Non hanno avuto nessuna risposta. Né in attacco né in difesa, né all’andata né al ritorno.