Gervinho idea per Conte: quarta punta con caratteristiche uniche
L’Inter sul mercato è alla ricerca di una punta, e un nome già fatto in estate è quello di Gervinho. Come si inserirebbe l’ivoriano nel calcio di Conte?
PUNTA CERCASI – All’Inter serve una quarta punta. Una frase valida sicuramente da quando c’è Conte sulla panchina nerazzurra, ma anche negli anni prima la rosa denunciava una carenza nel reparto offensivo. In questa stagione il problema si sta ponendo nuovamente dopo il fallimento di Pinamonti. Il giovane è stato chiaramente bocciato dal tecnico, quindi ora sul mercato ci si aspetta qualche movimento. E il nome è quello di Gervinho.
OPZIONE DIVERSA – Gervinho è un giocatore che non ha bisogno di grandi presentazioni. Classe 1987, esperienza da vendere anche solo in Serie A visto che con questa ha militato nel nostro campionato per ben sei stagioni tra Roma e Parma. Un attaccante con caratteristiche chiare, note, soprattutto assenti nella rosa dell’Inter. L’ivoriano è una punta mobile, che ama svariare sugli esterni per cercare spazi e l’uno contro uno coi difensori. Si esalta nella verticalità, quando può correre e puntare la porta. Non freddissimo in zona gol, ma capace spesso di sparigliare le difese, sia come detto a campo aperto che coi suoi tagli (chiedere a de Vrij per informazioni). Per Conte sarebbe un’opzione sia come spalla di una punta più fisica in grado di riempire l’area che come arma da giocarsi a partita in corso, con squadre lunghe ed avversari più stanchi.
RUOLO DA SISTEMARE – Chiaro che insomma Gervinho fornirebbe qualcosa che la rosa dell’Inter ad oggi non ha. Ma come si inserirebbe nel calcio di Conte? Questa è l’heatmap stagionale della punta del Parma:
Nella sua carriera l’ivoriano si è sempre trovato a giostrare sugli esterni, in una tattica che preveda il tridente. Quest’anno con Liverani non è sempre stato così, ma la sua attrazione verso la linea laterale, specialmente quella sinistra da dove può rientrare sul destro per cercare la porta, è ben evidente. Per giocare nel 3-5-2 di Conte la punta avrebbe bisogno di un periodo di “rieducazione” per trovare intesa e coordinazione coi compagni. L’idea di usarlo come freccia da lanciare attorno a un Lukaku capace di fare da boa e scambiare però ha basi molto chiare. Risolverebbe inoltre un problema generale all’Inter vista la tendenza del numero 27 a segnare proprio contro i nerazzurri.