Gagliardini, minuti e fiducia dall’Inter. Inzaghi, idea concreta dai test
Gagliardini sembra stia scalando le gerarchie nel centrocampo dell’Inter. Il suo utilizzo è stato maggiore nell’ultimo mese di amichevoli e Inzaghi sta pensando a nuove soluzioni per il calciatore italiano.
CAMBI – Roberto Gagliardini non ha vissuto una delle sue migliori stagioni a livello personale. Ha giocato molto poco, ben nove partite tra Serie A e Champions League, e non ha mai impressionato. L’ultima occasione da titolare in campionato per il centrocampista è arrivata contro la Lazio il 26 agosto, poi nulla di più. In quel match Sergej Milinkovic-Savic lo dominò nonostante la forma fisica non ottimale e Simone Inzaghi si rese conto così dei problemi del suo giocatore. Gagliardini ha sempre trovato spazio nell’Inter, soprattutto con Antonio Conte. Adesso il clima è cambiato, così come le scelte. Il contratto del centrocampista classe 1994 è in scadenza a giugno del 2023 e non sembrano esserci spiragli per il rinnovo. Il futuro sarà lontano da Milano: due club si sono già interessati alla sua situazione (vedi articolo).
Gagliardini, prospettive diverse
PROSPETTIVA – Il 2023 di Gagliardini può assumere però forme diverse. Dalle amichevoli sono arrivati importanti segnali da parte di Inzaghi. L’Inter ha avuto problemi di equilibri nella prima parte di stagione e ha subito troppi gol. I numeri condannano la squadra nerazzurra e il tecnico ex Lazio ha lavorato in questo mese per trovare soluzioni. Una di queste potrà essere Gagliardini, che convince soprattutto per le sue caratteristiche fisiche. I 188 centimetri nel mezzo del campo potrebbero aiutare a dare maggiore copertura alla difesa, evitando bruschi contropiedi e sorprese da palle perse. Negli ultimi test Gagliardini ha giocato tre volte da titolare, entrando poi al 48′ anche con il Sassuolo. Kristjan Asllani non è mai stato preferito nel ruolo di mezzala, proprio perché Inzaghi non vuole che gli equilibri si rompano nel mezzo del campo. Il reparto è quello più importante, c’è bisogno di calciatori che mantengano la posizione e aiutino la retroguardia: Gagliardini può essere l’uomo giusto.