Gagliardini contraddice Inzaghi dopo Inter-Verona! Lamentele giustificate?
Roberto Gagliardini lancia parole di fuoco al termine di Inter-Verona (qui la sua intervista dopo il fischio finale). Il centrocampista reclama più minuti e minaccia l’addio a giugno. Ma le sue lamentele sono giustificate?
CALO PROGRESSIVO – Roberto Gagliardini non è contento del suo minutaggio con l’Inter. E ieri sera, dopo l’1-0 al Verona, lo ha fatto intendere molto chiaramente. E da un punto di vista meramente logico, il numero 5 nerazzurro può avere ragione. Basti pensare che nella stagione 2019/20 disputò 32 gare giocando 2.351 minuti. L’anno successivo una presenza in più ma quasi 800 minuti in meno (1.565 per la precisione). E l’anno scorso il passaggio definitivo a riserva (785′ in 24 partite). Ma i motivi che hanno portato a questo sono molteplici.
FUORI GIRI – Dopo un primo semestre più che convincente, Gagliardini ha dovuto combattere per diversi mesi con la pubalgia. E non è mai tornato veramente ai livelli pre-infortunio, quelli che lo resero uno dei prospetti italiani più interessanti all’Atalanta. Complice anche il parallelo rinforzamento del centrocampo dell’Inter, il mediano classe 1994 ha scalato all’indietro sempre più gerarchie. Mettendoci però anche del suo nel non riuscire a risalirle. Con prestazioni anonime (come la scorsa settimana col Parma) e ai limiti della sufficienza. Gagliardini non riesce più nemmeno ad usare le sue caratteristiche fisiche, ben più possenti rispetto a tanti compagni di reparto. E dal punto di vista tecnico non sembra utile in alcun modo allo sviluppo della manovra. Eppure trova ancora molti minuti, ed è ancora considerato la seconda alternativa a centrocampo (la prima, quest’anno, è Henrikh Mkhitaryan).
FUTURO DEFINITO – Anche ieri, ad esempio, è partito dal 1′ “togliendo” la maglia da titolare a Kristjan Asllani. Pertanto viene da chiedersi cos’abbia da lamentarsi Gagliardini. Che anche ieri ha ricevuto da Simone Inzaghi elogi per la sua prestazione. Eppure il 5 nerazzurro ha lanciato il suo personale j’accuse. Dicendo chiaro e tondo che così non può andare avanti. E che a giugno, quando scadrà il suo contratto, farà le sue valutazioni. Minacciando velatamente di non accettare la proposta di rinnovo dell’Inter. Sarà curioso tuttavia vedere non solo la sua prossima destinazione. Ma anche come cambierà il suo impiego nei prossimi mesi, alla luce dello sfogo di ieri.
Gagliardini: «Inter, non disposto a giocare così poco! A giugno valuterò»