Frattesi, occasione con l’Inter! Due divari da colmare coi compagni
Davide Frattesi ha l’occasione di trovare molti minuti in maglia Inter, a causa dell’infortunio di Nicolò Barella. Il centrocampista numero 16 dovrà però lavorare su due aspetti per innalzare il suo contributo.
OCCASIONE IMPERDIBILE – Davide Frattesi ha finalmente l’opportunità di accontentare chi invoca un maggior minutaggio per lui con la maglia dell’Inter. L’infortunio di Nicolò Barella garantirà infatti al connazionale almeno tre partite (Udinese, Stella Rossa e Torino) in cui stare in campo pressoché dall’inizio alla fine. Frattesi avrà quindi un’occasione importantissima per dimostrare il suo valore, dopo le ottime prestazioni con la Nazionale e le (fin qui) pessime prove con l’Inter, in primis quella di Monza. E per farlo dovrà mostrare i suoi progressi in un aspetto fondamentale.
Frattesi deve crescere nell’interpretazione del ruolo
DOSARE LA VERTICALITÀ – Finora la più grande differenza tra Frattesi e il connazionale Barella, ma anche l’altro pari ruolo Henrikh Mkhitaryan, riguarda l’interpretazione del ruolo di mezzala. Un ruolo che il numero 16 affronta con sfrontato approccio verticale, riuscendo ad arrivare rapidamente in area tagliando il campo dritto per dritto. E i dati di questo avvio di stagione lo confermano. Non è un caso che nell’area avversaria tocchi più del quadruplo dei palloni (4,21 ogni nvoanta minuti secondo FBref.com) rispetto a Barella (0,86) e Mkhitaryan (0,75). Il problema però è che ne tocca la metà nella trequarti offensiva: appena 9 contro i 18,6 di media dei due compagni. In generale Frattesi gioca quasi la metà dei palloni dei due compagni, considerando la media ponderata sui novanta minuti. Secondo FBref.com, il numero 16 si ferma a 34,7 tocchi ogni 90′, contro i 64,9 di Barella e i 63 di Mkhitaryan. In sintesi, l’ex Sassuolo è meno presente nella manovra nerazzurra, e un altro dato – ancor meno positivo – aggrava il giudizio.
GESTIONE MIGLIORE – Toccando meno palloni, vien da sé che Frattesi tenti e completi meno passaggi rispetto ai due titolari della posizione di mezzala. Sempre nella media dei novanta minuti, il numero 16 in questa stagione ha 20 passaggi riusciti, con una precisione dell’80,4%. Mkhitaryan ha 45,3 passaggi completati mediamente (83,4%), mentre Barella è a quota 47,7% (con 83,1% di precisione). In sintesi, 34 tocchi e 20 passaggi in novanta minuti sono numeri troppo limitati per una mezzala dell’Inter di Simone Inzaghi. E Frattesi stesso ne è consapevole. Nessuno gli chiede di essere il copione perfetto di Barella, né tantomeno di Mkhitaryan. Trattasi di giocatori con caratteristiche diverse. È tuttavia necessario un netto miglioramento da parte sua nella gestione del pallone e nel conseguente contributo alla fase di costruzione. E ora avrà tre partite per lavorarci ancor di più.