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Perché Frattesi non gioca titolare nell’Inter? Basta guardare il contesto

Davide Frattesi e il suo impiego nell’Inter di Simone Inzaghi tornano al centro delle cronache. Dopo i 2 gol in Nations League con l’Italia, tutti tornano a chiedersi perché non sia un titolare inamovibile anche dei Campioni d’Italia. La risposta sta nel contesto nerazzurro.

DOUBLE FACE – Già con il gol dell’1-2 in Francia-Italia, Davide Frattesi era (ri)salito al centro del dibattito calcistico. E con quello del vantaggio contro Israele non ha fatto altro che porre in grassetto una domanda che attanaglia molti opinionisti (e non solo) del mondo calcistico italiano. Ossia “Perché Frattesi non è un titolare inamovibile dell’Inter?”. Come può non esserlo un giocatore con una media-gol che fa invidia a molti attaccanti? Una domanda che dice più su chi la pone che non su chi è chiamato a rispondere. Ma è giusto ribattere a questa retorica. Partendo proprio dai numeri così esaltanti del numero 16 ner-azzurro.

NUMERI EVIDENTI – Da quando Luciano Spalletti è il ct dell’Italia, Frattesi ha uno score di 15 presenze e 6 gol. Numeri che lo rendono il miglior marcatore assoluto dell’attuale ciclo azzurro. E nello stesso periodo si aggiungono 8 gol e 5 assist al primo anno con l’Inter. Che lo rendono il terzo miglior marcatore (su gol in azione) dei Campioni d’Italia, dopo Lautaro Martinez e Marcus Thuram. Aggiungiamoci che nello scorso campionato ha una media di un gol ogni 193′. E allora perché Simone Inzaghi si priva volontariamente di questo potenziale offensivo dal 1′, dato che Frattesi è stato titolare solo 11 volte su 45 presenze in nerazzurro? La risposta è semplice, ma richiede uno sforzo visivo e concettuale.

Con Frattesi non bisogna guardare solo ai gol

IL CONTESTO CAMBIA – Già sottolineare la differenza tra la Nazionale, che richiede un approccio diretto e più verticale (tanto caro a Frattesi), e il club basterebbe a evidenziare perché le caratteristiche del numero 16 si sposano perfettamente con la maglia azzurra. Caratteristiche che rendono Frattesi un titolare aggiunto perfetto, che Inzaghi ha usato magistralmente per girare a proprio favore diverse partite difficili (Verona e Udinese su tutte). Il punto è che schierare Frattesi titolare non garantirebbe lo stesso tipo di costruzione da parte dell’Inter. Perché il numero 16 non ha la solidità di Nicolò Barella e Henrikh Mkhitaryan nella gestione del pallone. Ed è lui il primo a saperlo. Ciò non toglie che il giocatore stia lavorando con Inzaghi per migliorare questo aspetto. Perché nel calcio moderno non contano solo i gol, quanto il modo che si usa per arrivarvi. Se si vuole parlare di Frattesi, in sintesi, non bisogna banalizzare il dibattito limitandosi al rendimento sotto porta.

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