La Fiorentina di Prandelli gioca col 3-5-2 (o 3-4-2-1). Problemi a segnare
La Fiorentina sotto la guida di Prandelli ha trovato una certa stabiltà tecnica, fra 3-5-2 e 3-4-2-1. I problemi principali della squadra sono legati alla sterilità offensiva, e occhio perché c’è il dubbio legato a Ribéry che ha un problema fisico e sarà valutato in mattinata (vedi articolo).
TATTICA – Il modulo di riferimento di Prandelli per la sua Fiorentina è il 3-5-2. In alcune occasioni ha scelto anche il 3-4-3, nella variante 3-4-2-1, ma le principali variazioni del tecnico sono sugli uomini a seconda che scelga un’impostazione generale più offensiva (coi due interni di centrocampo chiamati a sostenere l’azione) o più difensiva (con due mediani). Il gioco trova molto sfogo sugli esterni e punta sui cross.
STATISTICHE – Con ventuno gol segnati la Fiorentina è il secondo peggior attacco di questa Serie A. Dieci di questi sono arrivati nei primi e negli ultimi quindici minuti di gara, equamente divisi. Non a caso la Viola è anche quint’ultima per tiri prodotti. Come cross utili invece sono secondi dietro solo all’Inter. Non granché la condizione atletica generale, visto che parliamo della squadra quart’ultima in Serie A per chilometri percorsi.
DETTAGLI – Bartlomiej Dragowski è un portiere capace di esaltarsi sia nelle parate singole che quando subisce un cospicuo numero di tiri. Cristiano Biraghi, tornato dopo un anno in prestito proprio all’Inter, è un grande protagonista sulla sinistra. Primo per assist con quattro iniseme a Franck Ribéry (in dubbio per Fiorentina-Inter di stasera), aggiunge al conto anche un gol. Sofyan Amrabat è il riferimento del centrocampo: secondo in assoluto per passaggi medi con 55.4 (dietro a Nikola Milenkovic, che oggi sarà squalificato) è anche il giocatore con più chilometri percorsi, con 11.19 di media. Giacomo Bonaventura è la novità delle ultime partite, e ha segnato uno splendido gol al Crotone. Recuperato fisicamente è un supporto fondamentale alle punte.