Fiorentina-Inter, le offese ad Astori e le nostre scuse: impariamo da Davide
Fiorentina-Inter ha fatto discutere molto a causa di un finale di partita incendiato da un clamoroso errore dell’arbitro Abisso, che dovrà stare fermo tre settimane oltre a non poter arbitrare l’Inter fino al termine della stagione. Ciò che dispiace però è vedere il club viola costretto a pubblicare una nota ufficiale per difendere la memoria del povero Davide Astori, vergognosamente offeso sui social da qualche (non) tifoso frustrato
NOTA TRISTE – Probabilmente è una cosa scontata e ovvia, ma non fa mai male ripeterla, soprattutto in questi casi: una partita di calcio deve rimanere tale, seppur infuocata da polemiche ed errori arbitrali. Non è concepibile, e mai lo sarà, che un errore arbitrale diventi sfogo di frustrazioni personali, rabbia repressa e cattiveria contro chi non c’è più. Davide Astori è volato in cielo ormai quasi un anno fa e la sua memoria, il 4 marzo, verrà ricordata a dovere dalla Serie A tutta e dalla gente che lo ha amato. La gente di Firenze, la stessa che oggi ha emanato una nota ufficiale per difendere la memoria del suo capitano contro gli sciacalli social che lo hanno offeso in seguito a Fiorentina–Inter.
RIMANIAMO UMANI – Non ci piace definirli tifosi, perché queste sono cose che con il tifo, quello sano, non c’entrano niente. Sono cose di cui la parte bella della tifoseria nerazzurra si vergogna profondamente e dalle quali prende le distanze. Come i cori razzisti nei confronti di Kalidou Koulibaly, le minacce di morte all’arbitro Abisso e tutte quelle azioni che rovinano e macchiano i valori dello sport. Facciamo in modo che il calcio, almeno quello, rimanga una valvola di sfogo positiva; un’occasione per divertirsi ed esultare, ma anche arrabbiarsi purché si rimanga nei limiti; un’occasione per prendersi in giro reciprocamente, magari anche in modo pungente ma mai andando oltre, mai superando la soglia del rispetto reciproco. Ma soprattutto facciamo in modo di rimanere umani, come lo era Davide. Scusaci, se puoi.