Finito il ritiro a Malta Inzaghi deve lavorare al recupero dei suoi attaccanti
Finita l’esperienza a Malta Inzaghi può tornare a pensare al suo attacco. Il tecnico infatti deve gestire il recupero di Lukaku e Correa.
NUOVA FASE – L’Inter ha finito la prima parte della sua preparazione invernale. Vale a dire il mini-ritiro di Malta, con due amichevoli incluse. Questo significa anche che per Inzaghi è finita l’emergenza offensiva che gli ha lasciato a disposizione il solo Dzeko. Almeno a livello puramente numerico. Per il tecnico quindi inizia una nuova fase specifica di lavoro. Quella di recupero dei suoi attaccanti.
ATTACCANTI DI RITORNO – Escluso Lautaro Martinez infatti, ancora impegnato con l’Argentina per i quarti del Mondiale, da settimana prossima Dzeko non sarà più solo. Lukaku torna a Milano dopo le vacanze e Correa invece c’è già, solo alle prese con un’infiammazione al tendine d’Achille che gli ha impedito di andare a Malta. Inzaghi quindi è pronto a tornare a gestire gli allenamenti includendo anche loro. E questo significa programmare un lavoro specifico.
GIOCATORI DA RECUPERARE – Sia Lukaku che Correa infatti vanno recuperati. Il belga deve ritrovare quella condizione che di fatto non ha mai avuto dal suo ritorno all’Inter. Qualcuno direbbe in realtà dal suo addio all’Inter. Il disastro di Qatar 2022 è stato il punto di arrivo di un primo semestre da dimenticare. Ora deve cominciare a lavorare per riscattarsi nel 2023. E in primo luogo serve il fisico. L’argentino invece deve uscire dal suo eterno limbo di acciacchi. L’ultimo lo attanaglia dal quattro ottobre. Con circa un altro mese davanti, l’obiettivo di Inzaghi è cercare di capire i motivi di questo lungo periodo no e lavorare per recuperarlo totalmente. Due missioni diverse, specifiche. Importanti per il futuro dell’Inter.