Eriksen, stagione dai due volti: da partente a indispensabile per l’Inter
Eriksen è sempre più importante per gli equilibri tattici dell’Inter. Negli ultimi mesi è entrato nei meccanismi dell’Inter fino a diventarne uno dei fulcri.
DUE VOLTI – La stagione, o per meglio dire, l’esperienza di Christian Eriksen con la maglia dell’Inter è senza mezzi termini dai due volti: una prima parte semi-inspiegabile, con il talento danese che faticava a ritagliarsi uno spazio credibile nello scacchiere tattico di Antonio Conte, fino ad arrivare ad una titolarità inamovibile. Si, perché il numero 24 si sta prendendo sempre di più l’Inter. Il suo lavoro, unito alla pazienza e alla lungimiranza (tardiva forse) di Antonio Conte, lo hanno reso indispensabile all’Inter, come si è visto nelle ultime uscite della squadra nerazzurra, come ha ammesso lo stesso giocatore nell’intervista rilasciata quest’oggi (qui le sue parole)
VERTICALE – L’Inter, con Eriksen e Marcelo Brozovic in cabina di regia, va ad un altro passo. Lo si è visto nei match contro Atalanta e Torino, in cui il danese è partito dalla panchina. Una volta entrato, il danese, ha dato verticalità e velocità al gioco, doti che erano mancate senza di lui in campo. Con Eriksen in campo, inoltre, diventa più efficace la corsia di sinistra, con Perisic più attivo e determinato ad attaccare lo spazio. Si può dire, quindi, che la mancata cessione del danese nel mercato di gennaio sia stata una vera benedizione per Conte e l’Inter.