Bennacer, tegola Milan verso l’Inter? Fuori per infortunio in Europa League
Brutte notizie per il Milan. Ismael Bennacer si è infatti infortunato...
Antonio Conte ha scelto di sfruttare Eriksen come arma in corsa. La panchina, inevitabilmente, comincia a stargli stretto. Ma il tecnico ha le idee molto chiareÂ
INTER NUOVA – L’ultima partita da titolare di Christian Eriksen è datata 25 luglio. In realtà non è passato troppo tempo e il danese, in fin dei conti, non è cambiato molto. L’Inter intorno a lui, al contrario, ha scoperto una nuova e folgorante dimensione europea. Il format dell’Europa League sta restituendo l’eco di un’epopea medievale, con eroi e protagonisti ben designati. Merito di Antonio Conte, certo, ma anche dei suoi alfieri.
BALBETTANTE – Christian Eriksen, tuttavia, non aveva bisogno delle vittorie contro Bayer Leverkusen e Getafe per riscoprire la sua qualità . Ad essere cambiato è l’ecosistema nerazzurro che lo circonda. Conte ha scelto di utilizzarlo sempre a gara in corso da quel 25 luglio (vittoria contro il Genoa). Contro Napoli e Atalanta, Eriksen ha fatto in tempo a camminare per qualche minuto sulla passerella. Contro il Getafe, invece, ha giustificato la nuova strategia del suo tecnico, che ha scelto di cambiare approccio con lui.
MINA VAGANTE – Le pressioni intorno al danese sono costanti, fastidiose e fondamentalmente poco originali. Ecco perché Conte ha deciso di cambiare tattica. Il format peculiare di questa Europa League rende complicati i ribaltoni nelle gerarchie, ma l’utilizzo di Eriksen come arma a gara in corso potrebbe diventare una costante da qui a fine torneo. Conte ha capito che il danese ha bisogno di spazio per creare spazi ai suoi compagni. Contro il Leverkusen, squadra sbarazzina e superficiale in ripiegamento, l’ex Tottenham ha sciorinato pillole di qualità . Contro lo Shakhtar Donetsk probabilmente accadrà lo stesso. Al Getafe ha addirittura segnato un gol, nonostante le due linee difensive di José Bordalás cercassero di comprimere l’ossigeno sulla trequarti.
PREPARATIVI – Eriksen è esploso come un gas nobile nelle ultime due gare, ma il tecnico difficilmente cambierà strategia. Conte ha trovato la quadratura e probabilmente continuerà ad affidarsi a Roberto Gagliardini. I tifosi sono sull’orlo di una petizione popolare per vedere il danese dal 1′ sulla trequarti. Conte, per adesso, non è dello stesso avviso. D’altronde, in parecchi avevano predetto il protagonismo di Eriksen solo dalla prossima stagione. Tutto quello che arriva prima, gol e giocate compresi, è grasso che cola.
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