Eriksen mezzala rinato proprio a Cagliari: com’è cambiata l’Inter in un girone
Eriksen è diventato protagonista con l’Inter di Conte solo nell’ultimo periodo, anno 2021. Ma già sul finire del 2020, proprio in quel di Cagliari, si può scorgere l’inizio della sua rinascita tecnico-tattica
MEZZALA MANCINA – L’Inter all’andata, in quel di Cagliari, si è presentata in crisi. Dopo aver salutato la Champions League e l’Europa in generale. La “provocazione” di Antonio Conte in quell’occasione è stata schierare quasi a sorpresa Christian Eriksen titolare. E da mezzala sinistra. Una scelta risultata azzeccata ma non per il risultato, comunque positivo (vedi analisi tattica di Cagliari-Inter, ndr). La prestazione del centrocampista danese, guidato dal 1′ al 58′ da Conte direttamente dalla panchina, è stato il primo segnale della sua rinascita. Nessuno ci credeva più. Forse nemmeno i protagonisti stessi. Quasi un’ora di gioco di buon livello, alternando un inizio sprint a un finale pre-sostituzione a scemare. Quasi scontato. Ma il rapporto tecnico-tattico tra Eriksen e Conte si è ricucito propro lì. A Cagliari.
INTER CAMBIATA – Da Cagliari-Inter del 13 dicembre 2020 a Inter-Cagliari dell’11 aprile 2021 è cambiato molto nell’approccio. Meno nei nomi. In attesa di giocare la partita di ritorno a Milano, ovviamente. La difesa a tre è rimasta la stessa. Dovranno cambiare obbligatoriamente le fasce, però. A centrocampo non ci sarà il grande ex Nicolò Barella, decisivo con il suo gol – mentre ci sarà Radja Nainggolan, da avversario -, ed è questo il grande dubbio di Conte alla vigilia (vedi articolo). E in attacco il turnover stavolta difficilmente verrà riproposto. In più, per vincere a Cagliari nel finale è stata necessaria la difesa a quattro, con Danilo D’Ambrosio al posto giusto nel momento giusto in zona gol. La classe di Eriksen, invece, non è stata decisiva per mancanza di concretezza da parte dei compagni. Ecco, a distanza di quattro mesi è cambiato soprattutto questo. Oggi Eriksen ha di nuovo fiducia in sé e i compagni riescono a sfruttare al meglio i suoi palloni. Oggi il danese è la mezzala mancina di Conte. La crescita dell’Inter, da Cagliari al Cagliari, è tutta qui. Sperando che la rincorsa iniziata lì non venga arrestata proprio dopo un girone.