Eriksen, l’Inter 2020/2021 dovrà ripartire dalla sua qualità: i motivi
Christian Eriksen è stato il colpo dello scorso mercato invernale per l’Inter. Il danese, però, nonostante diverse ottime prestazioni, non è mai apparso completamente inserito nel sistema di Antonio Conte. Con la nuova stagione che sta per partire, però, il danese dovrà essere messo al centro del progetto tecnico
QUALITA’ – Christian Eriksen è approdato all’Inter nel corso dello scorso mercato invernale. Il calciatore danese, ex Tottenham, è approdato in Italia con un curriculum di tutto rispetto: per anni colonna dell’Ajax prima e del Tottenham poi, ha sempre fatto della qualità e della visione di gioco le sue armi principali. Lo testimoniano i numeri: Eriksen, con la maglia degli Spurs, ha segnato 69 gol ed ha servito 89 assist ai compagni. Cifre da top player che certificano la qualità del calciatore. Dal suo approdo all’Inter, però, il calciatore è sempre apparso fuori dal progetto tecnico di Antonio Conte, che non è ancora riuscito a sfruttarne a pieno le potenzialità. Ma, nella prossima stagione, il danese dovrà essere messo al centro del progetto. Ecco perché
ESPERIENZA – La nuova formazione dell’Inter verrà predicata sulla qualità e sull’esperienza: in tal senso si stanno muovendo i dirigenti nerazzurri e lo testimoniano le operazioni di mercato in via di definizione. Con l’arrivo di Kolarov (qui le ultime) ed il probabile arrivo di Vidal dal Barcellona la rosa di Conte potrà vantare diversi calciatori di esperienza internazionale. Tra questi figura anche Eriksen: la sua esperienza, unita alla qualità indiscussa, dovranno essere sfruttati in maniera più continuativa da Antonio Conte. Il difetto del calciatore danese è, probabilmente, la scarsa propensione alla fase difensiva e a quella di pressing, fondamentali nel gioco predicato dal tecnico nerazzurro. Ma, con l’inserimento in formazione di Vidal, al fianco di Nicolò Barella, ecco che l’Inter potrebbe permettersi Eriksen in campo, senza andare ad intaccare gli equilibri di squadra.