Eriksen integra Conte: rivoluzione tecnica e colpi. Inter, 3-5-2 intoccabile?
Eriksen si avvicina all’Inter: i tifosi nerazzurri sono in grande fermento, in attesa del possibile arrivo del trequartista danese. Analizziamo la trattativa sotto il profilo tattico e secondo le esigenze di Antonio Conte: la tecnica raggiunge la tattica
COLPO INDISCUSSO – La trattativa per Christian Eriksen tiene incollati i tifosi dell’Inter a schermi, news carta stampata. Il centrocampista è considerato il top player internazionale in grado accelerare il processo di crescita nerazzurro. E’ vero, le caratteristiche non sono proprio quelle dell’assaltatore voluto da Antonio Conte a inizio mercato. Il danese, però, compensa con un bagaglio di colpi, assist e verticalizzazioni che sfuggono a qualsiasi controllo avversario. Buonissima notizia per la fase offnsiva nerazzurra che potrà ampliare il bagaglio di soluzioni. Non solo palle lunghe programmate e spesso spalle alla porta per Lukaku e Lautaro Martinez, ma anche la possibilità di un gioco manovrato e controllato. Per non parlare della necessità di uno specialista nei tiri dalla distanza e nei calci piazzati: proprio la specialità di Eriksen.
VENTAGLIO TATTICO – Allo stesso modo, il calciatore attualmente al Tottenham si integrerebbe alla perfezione nel 3-5-2 di Conte. Molti immaginano il centrocampista solo come un trequartista puro, ma in realtà parliamo di un giocatore anche atletico. E’ capace di svariare e farsi trovare tra le linee come una mezzala pura, per poi calciare, aprire il gioco o verticalizzare. Certo, la possibile abbondanza nel reparto induce a pensare anche a nuove soluzioni a partita in corso: pensate a 4-3-1-2 con Barella-Brozovic-Sensi e Eriksen trequartista. Fantascienza o fantacalcio? Prima il mercato.