Eriksen, Godin, Skriniar… Inter, una cessione al giorno! Quanta verità?
Mentre l’Inter lavora per cercare di chiudere gli arrivi di Aleksandar Kolarov e Arturo Vidal, le notizie si concentrano sui giocatori in uscita. Una girandola di nomi che si alternano giorno dopo giorno, a partire da Marcelo Brozovic, passando per Milan Skriniar e Diego Godin, fino ad arrivare a Christian Eriksen.
NOMI A ROTAZIONE – Marcelo Brozovic, Milan Skriniar, Diego Godin, Christian Eriksen. Questi i nomi che, a rotazione, riempiono le notizie dei media riguardo al mercato dell’Inter. Come se fosse una margherita, da sfogliare petalo dopo petalo. Un nome al giorno, senza che – effettivamente – ci sia nulla di concreto. Almeno fino al momento. Se per il centrocampista croato e il difensore slovacco ci hanno pensato i giocatori stessi a smentire seccamente di voler lasciare la squadra, per quanto riguarda l’uruguaiano e il danese questo non è ancora successo. Forse non ce n’è nemmeno bisogno. Difficile infatti privarsi di due giocatori del genere.
PROGETTO – Diego Godin ha infatti dimostrato di sapersi adattare ai dettami di Antonio Conte e alla difesa a tre. Non solo: lasciarlo partire, proprio in una sessione di mercato in cui si cerca – tramite gli arrivi di Aleksandar Kolarov e Arturo Vidal – di portare personalità ed esperienza alla squadra, sarebbe una mossa con ben poco senso e controproducente. Discorso diverso per Christian Eriksen. Il danese è un grande nome, un giocatore appetibile anche se la sua esperienza all’Inter non è iniziata in maniera brillantissima. Ma da qui a paventare una cessione c’è molta differenza. L’ex Tottenham è un elemento importantissimo per i nerazzurri, specialmente per la sua imprevedibilità e la possibilità di usarlo a partita in corso. Senza contare che la prossima sarebbe la sua prima stagione fin dall’inizio con la squadra, dopo aver avuto il tempo di ambientarsi, di lavorare sui dettami del tecnico e di capire come funziona la Serie A. Insomma, chi sarà il prossimo della lista? Appuntamento a domani per scoprirlo.