L’Inter questa sera giocherà contro il Parma in Coppa Italia. La gara contro l’Empoli è un ricordo che serva da insegnamento. No alla pazza Inter
TITOLO DA DIFENDERE − Esordio in Coppa Italia per l’Inter, che questa sera sfiderà il Parma a San Siro. I nerazzurri, campioni in carica della competizione, avranno l’importante compito di difendere il titolo vinto lo scorso anno all’Olimpico di Roma nella finalissima contro la Juventus. L’Inter avrà la possibilità subito di ripartire dopo il pareggio amaro e ricco di polemiche contro il Monza in campionato. Vincere per rialzare la testa e ricaricarsi di energie positive in vista nuovamente del campionato e della Supercoppa tra otto giorni. Ma occhio a non ripetere gli stessi errori dello scorso anno. Inter-Empoli serva da insegnamento.
NON SERVE LA PAZZA INTER − L’obiettivo di Inzaghi e squadra, oltre a passare il turno, sarà quello di risolvere la pratica Parma entro i novanta minuti regolamentari. La ristrettezza del calendario, le non ottimali condizioni fisiche di determinati giocatori e la coperta diventata improvvisamente più corta – causa lo stop di cinque interpreti (Brozovic, Handanovic, Lukaku, Barella e Calhanoglu) – obbliga l’Inter ad evitare di fare calcoli. Bisognerà approcciare immediatamente bene la partita e metterla sui binari giusti sin dai primi minuti. Lo scorso anno, sempre al primo turno di Coppa Italia, la squadra di Inzaghi riuscì a superare l’Empoli solamente dopo 120 minuti. Una vittoria col brivido e raggiunta dopo una rimonta quasi insperata con i nerazzurri praticamente eliminati al 90′ e salvati da una rovesciata prodigiosa di Andrea Ranocchia. Gara poi terminata 3-2 con il gol decisivo di Stefano Sensi al minuto 104. Contro il Parma meglio evitare guai e disattenzioni. Questa sera, non serve la pazza Inter.