Dzeko, una settimana per ricaricare le pile: il riposo forzato sarà utile?
Dzeko ha lasciato il ritiro della Bosnia ed è tornato a Milano. In vista di Inter-Napoli per lui c’è una settimana di lavoro, senza partite. Un periodo utile per ricaricare le pile.
STOP FORZATO – Dzeko è uscito malconcio dal derby, tanto da allenarsi solo a parte nel ritiro della sua nazionale e trovarsi costretto a saltare la decisiva sfida con la Finlandia. Il suo fisico in un certo senso gli ha presentato il conto del super minutaggio di questi primi mesi. Irrinunciabile sia per l’Inter che per la Bosnia, di fatto il centravanti non ha saltato nemmeno una partita. Non si è fermato mai. Dopo la sconfitta che ha chiuso le possibilità di andare ai Mondiali, saggiamente ha detto stop. Ha salutato il ritiro ed è tornato a Milano. Il bosniaco si trova quindi davanti una settimana tranquilla, senza impegni. Un unicum assoluto della sua stagione.
SETTIMANA DI LAVORO – Chiariamo un punto. Dzeko deve recuperare da un infortunio. Non così serio da impedirgli la convocazione, ma tale da impedirgli di giocare anche part time. Quindi la situazione non è del tutto rosea. Però il centravanti ha davanti a sé una settimana di terapie e allenamenti. Senza necessità agonistiche, senza dover stringere i denti. Solo allenamenti. Una situazione che potrebbe rivelarsi decisiva per ricaricare le batterie del numero nove nerazzurro in vista del prossimo ciclo di partite. Che come ormai d’abitudine non vedrà tregua.
BENEFICI FUTURI – Dzeko ha bisogno di un piccolo tagliando. Il suo ruolo nell’economia del gioco di Inzaghi è centrale, anche più di quello che ci si aspettava. Poter lavorare sul limare i dettagli, mettendo a punto il suo fisico per una settimana, è un vero e proprio lusso in questa fase della stagione. Deve recuperare, ma ha una settimana senza pressioni. Da cui potrebbero arrivare benefici anche in futuro.