Dzeko, due stagioni fotocopia. Il rendimento vale il rinnovo?

Edin Dzeko ha giocato due stagioni fotocopia con la maglia dell’Inter. Trascinatore fino a gennaio, poi il buio totale durato mesi e pagato dai suoi compagni. L’attacco non può affidarsi alla sua discontinuità, le prestazioni valgono il rinnovo?
DUBBI – 17 marzo 1986 la data di nascita di Edin Dzeko, il limite più grande del calciatore. In due anni di Inter il bosniaco ha segnato ventotto gol in ottantasette partite, ma non ha vissuto sempre periodi ad alta quota. Se fino alla metà di gennaio si parlava di un trascinatore, di un leader, di un attaccante meritevole di rinnovo, oggi i dubbi sopravvengono e sono leciti. In campionato Dzeko sta confermando il calo intravisto nella scorsa stagione nello stesso periodo. L’ex Roma ha disputato due stagioni fotocopia con l’Inter, quest’anno il gol manca addirittura in Serie A dal 4 gennaio con il Napoli. L’ultima rete è stata quella di Supercoppa Italiana con il Milan il 18 gennaio, il tempo è passato e forse non è poco per un attaccante. L’Inter deve rinnovare il suo giocatore? Questi periodi di down sono meritevoli di fiducia per il futuro? Rifletterci è lecito, offrire un contratto da più di un anno è proibitivo.
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