Dybala e gli altri: in casa Inter cambia il dogma, prima comprare poi cedere
Negli ultimi anni siamo stati spesso abituati a sentire, riguardo al mercato dell’Inter, come fosse necessario prima cedere e poi comprare. Quest’anno, sembra che il dogma si sia invertito. A partire da Paulo Dybala, ma non solo.
ACCELERATA – Diversamente dagli altri anni, dove in casa Inter si ripeteva come fosse necessario prima vendere per poi comprare, quest’anno il dogma sembra cambiato. Una dimostrazione è la giornata di ieri, con i numerosi incontri in sede. Uno su tutti, quello per Paulo Dybala (vedi aggiornamenti). Certo, il fatto che si tratti di un giocatore a parametro zero porta la società a dover accelerare, in modo tale da bruciare l’eventuale concorrenza. Lo stesso si può però dire per altri due giocatori ormai ingaggiati e per i quali si aspetta soltanto di poter dare l’ufficialità. Ovvero André Onana ed Henrikh Mkhitaryan. Il tutto mentre si continua a lavorare incessantemente per gli ingressi di Asllani, Bellanova e l’ipotesi Romelu Lukaku. Tutta una questione di tempistiche.
DOGMA – L’esempio delle trattative per Paulo Dybala e gli altri profili sui quali l’Inter ha messo gli occhi, è la dimostrazione di come – quantomeno fino ad ora – la narrazione sul mercato nerazzurro si sia ribaltata. “Prima vendere e poi comprare”, questo era il dogma degli ultimi anni. Il fatto che ora si lavori alle entrate (seppur low cost o, addirittura, a costo zero) per poi pensare alle uscite, fa capire come le idee degli uomini mercato siano ben chiare. Rinforzare fin da subito la squadra, per poi sfoltire. Nella speranza di non essere costretti a una cessione pesante.