Focus

Dumfries tra la tattica e l’impresa: perché sostituire Hakimi all’Inter è (im)possibile

Condividi

Dumfries ha ereditato numero e ruolo di Hakimi all’Inter. E dopo la sosta internazionale inizierà a trovare spazio largo a destra con Inzaghi. Il suo compito a Milano sarà molto più complicato di tutti gli altri nuovi acquisti, ma non per questo bisogna partire prevenuti

UN ALTRO PROFILO – L’acquisto di Denzel Dumfries da parte dell’Inter porta con sé un asterisco importante. Non a caso è l’unico in grado di stravolgere ulteriormente le gerarchie in Serie A: se fosse (stato) un acquisto azzeccato, Simone Inzaghi avrebbe uno scudetto da bissare. Ma non corriamo troppo, oggi… L’attesa per l’esterno destro olandese è alta fin dal primo giorno. La resa ancora tutta da vedere. E per questo motivo aumentano i dubbi tra i curiosi più critici: è/sarà l’acquisto giusto per l’Inter? Dumfries vorrà dimostrarlo in campo subito dopo la sosta. Ma anche se facesse del suo meglio, sarebbe difficile ottenere consensi da tutti. Troppo pesante l’eredità della maglia numero 2 dell’Inter appena raccolta. E si tratta solo di un dato di fatto. Oggettivo.

Dumfries sulla scia di Hakimi: da impossibile a possibile?

COMPITO IMPEGNATIVO – L’unica stagione di Achraf Hakimi a Milano ha creato una traccia. Anzi, un solco. L’esterno destro a tutto campo non è solo un terzino che attacca o un’ala che difende. Il quinto di centrocampo “alla Hakimi” è un’arma tattica a disposizione di allenatore e compagni. L’Inter di Antonio Conte giocava con un 3-5-2 che poteva essere tranquillamente un 4-4-2 o un 3-4-3 in base alla direzione dello scatto dell’esterno destro marocchino. Un tipo di lavoro che non può essere nelle corde e nei polmoni di Dumfries con lo stesso tipo di qualità e quantità. Per questo è giusto parlare di impresa. Il nuovo numero 2 nerazzurro dovrà “ripristinare” il ruolo di quinto destro, riportandolo a un livello “normale”. Sempre alto, ma normale. Hakimi non era la normalità, bensì l’eccezione. E a Parigi lo hanno già capito bene. Se Dumfries riuscisse a imporsi sulla destra, risultando altrettanto prezioso dal punto di vista tattico, l’impresa sarebbe completata. Un’impresa che oggi sembra impossibile, ma quel “im” iniziale potrà anche cadere entro fine stagione… Buona fortuna e buon lavoro, Denzel!

Pubblicato da
Andrea Turano

Articoli recenti

Inter sotto le stelle, che festa! E la fredda Milano si fa napoletana − CdS

Una festa scudetto meravigliosa, perfetta, stellare come l'Inter di quest'anno. Milano invasa da un popolo…

29 Aprile 2024 - 7:28

Serie A, dopo la festa dell’Inter oggi l’ultimo posticipo

La domenica conclusa da poche ore ha visto giocare cinque partite, mentre l'Inter festeggiava lo…

29 Aprile 2024 - 7:01

Inter-Torino, Tameze da giallo a rosso: l’audio del Var che spiega!

Inter-Torino è finita 2-0 per i nerazzurri. L'episodio più eclatante della partita è il fallo…

29 Aprile 2024 - 6:31

Bonan: «Inter sempre dalla stessa direzione! Un momento chiave»

Bonan in collegamento con piazza Duomo nel giorno dei festeggiamenti per lo scudetto, ha parlato…

29 Aprile 2024 - 6:07

Bergomi svela: «Mercato estivo? L’Inter ha un’intenzione precisa!»

Giuseppe Bergomi, ex calciatore nerazzurro e ormai opinionista sportivo, nel giorno della celebrazione dello scudetto…

29 Aprile 2024 - 5:32

Caressa: «Rosa Inter più forte. All’inizio però non era così»

Fabio Caressa ricorda l'inizio dell'anno, quando più di qualcuno non dava tanto peso all'Inter per…

29 Aprile 2024 - 5:03