Dumfries, bentornato all’Inter! Roma e Young Boys come un trattore
Denzel Dumfries finalmente ha iniziato la sua stagione 2024-2025 con l’Inter. Dopo settimane di buio totale Roma e Young Boys rappresentano i primi sussulti dell’olandese.
RITARDO – La stagione di Denzel Dumfries è iniziata con notevole ritardo. In Serie A ha faticato e trovato pochissimo spazio a discapito di Matteo Darmian, che ha conquistato la titolarità con il passare del tempo. In campionato Dumfries ha giocato appena una partita da titolare su otto, saltando anche due gare di quelle giocate. Appena 30 minuti a partita di media ed il solo gol contro il Monza decisivo per il pareggio all’U-Power Stadium. Gli ultimi due impegni sono i primi sussulti di Dumfries in questa stagione.
Dumfries, bentornato! Il trattore della fascia destra
ROMA – Con la Roma si è rivisto il vecchio Dumfries, quello che aveva ben impressionato alla sua prima stagione con Simone Inzaghi all’Inter. Nei 20 minuti in campo ha tirato due volte arrivando anche sul fondo e bruciando Mario Hermoso. Ha sfiorato il gol e messo in difficoltà la Roma, salvata solamente da un super Mile Svilar. L’allenatore ha visto la luce sulla fascia destra e ha deciso di dargli nuovamente fiducia in occasione della partita di Champions League. I risultati sono stati ottimi.
CHAMPIONS LEAGUE – Dumfries ha giocato tutta la partita contro lo Young Boys. Nella terza giornata di Champions League a Berna in Svizzera è stato nettamente il migliore in campo. Ha chiuso il match con 71 tocchi del pallone, il terzo della squadra dopo Nicolò Barella in cabina di regia e Yann Bisseck con un solo tocco in più. Ha tirato due volte in porta e portato a termine 33 passaggi su 37, così come 3 palle lunghe su 3. In una serata di grazia ha provato il dribbling 5 volte riuscendo in 3 occasioni. Ha fatto ammonire Adjam e vinto 11 contrasti a terra su 21: protagonista sia in fase offensiva che difensiva. 2 passaggi chiave per i compagni, tra cui quello per Mehdi Taremi. La ciliegina sulla torta? Il taglio sul rigore subito, che sarebbe valso il momentaneo 1-0 se non fosse stato per Marko Arnautovic.