Dimarco brillante in pre campionato, ultima conferma in Inter-Villarreal
In Inter-Villarreal è arrivata una conferma: Dimarco è una risorsa anche in fascia. Il mancino in questa pre stagione è stato uno dei migliori in assoluto, dimostrando una crescita personale.
PROTAGONISTA DEL RITIRO – C’è un giocatore in particolare della rosa dell’Inter che ha sfruttato questo ritiro estivo per scalare le gerarchie. E mostrarsi non solo singolarmente in forma, ma anche cresciuto in idee di gioco e convinzione nei suoi mezzi. Parliamo di Federico Dimarco. Che anche col Villarreal, in una partita difficile praticamente per tutti, è stato uno dei migliori in campo dell’Inter. Trovando l’assist per il secondo gol dei nerazzurri.
RITORNO DA ESTERNO – L’avverbio anche non è usato a caso. Dimarco ha dato buone indicazioni praticamente ogni volta che ha giocato in pre stagione. Inizialmente da difensore di sinistra, anche in linee improvvisate. Dimostrando di avere consapevolezza dei movimenti e abilità in impostazione. Ma tra Lione e Villarreal anche come esterno di centrocampo. Un ruolo in cui nella scorsa stagione ha avuto più di una difficoltà. Inzaghi invece ha approfittato delle amichevoli e dei problemi di Gosens per testarlo nuovamente, ottenendo risposte ottime. Superiori a quelle delle scorso anno.
CRESCITA PERSONALE – Col Lione Inzaghi lo ha schierato titolare, in un vero e proprio test. Superato in modo brillante. Col Villarreal il tecnico ha insistito. Dimarco è entrato al minuto cinquantaquattro. E ha preso il posto proprio del tedesco come esterno di fascia. Il numero trentadue si è scrollato di dosso quella timidezza vista spesso lo scorso anno, proponendosi con continuità in fase offensiva. Risultando una presenza e un pericolo da metà campo in su in una gara in cui l’Inter in generale ha faticato a macinare gioco. Senza però dimenticarsi del supporto ai compagni in impostazione. Idee associative, volontà offensiva, capacità di arrivare sul fondo e qualità nelle giocate. Dimarco sembra cresciuto in questa estate. Più consapevole, sia delle sue doti che della tattica. Ed è una buona notizia per Inzaghi.