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De Vrij sempre più prezioso per l’Inter di Conte: un dato inaspettato

Stefan de Vrij è il leader indiscusso della difesa dell’Inter, in questi primi mesi di stagione. E, per il gioco di Conte, sta diventando sempre più prezioso anche in zone di campo lontane da quella di sua competenza: ecco il dato che emerge da SofaScore.

LEADERSHIP SILENZIOSAStefan de Vrij ha tutte le qualità che nel dizionario appartengono tipicamente al cosiddetto “leader silenzioso”. Assieme a Diego Godin, forgiato da 9 anni alla corte di Diego Pablo Simeone, e a Milan Skriniar, amatissimo dai tifosi per l’irruenza “controllata” con cui respinge gli avversari, il centrale olandese emerge come il centrale più low profile nella difesa di Antonio Conte. Il senso della posizione e una concentrazione che difficilmente scende sotto i livelli massimi sono le caratteristiche che da sempre lo fanno apprezzare a tutti i suoi allenatori. Con il senno di poi, risulta incredibile (nel senso letterale del termine) ricordare che l’Inter portò de Vrij a Milano a parametro zero. Tuttavia, in queste prime 11 apparizioni stagionali (tra Serie A e Champions League), si è fatto apprezzare per un’altra ottima dote.

AL SERVIZIO DEGLI ATTACCANTI – Quest’anno, complici alcuni problemi fisici, de Vrij ha esordito con l’Inter solo alla terza di campionato, contro l’Udinese: ma da quel momento, esclusi i primi 65′ di Inter-Parma, non è più uscito, nemmeno in Champions League. E non si è solo distinto per le eccellenti doti difensive che l’hanno portato a giocare un Mondiale da titolare a 22 anni (con gol all’esordio nello storico 1-5 contro la Spagna in Brasile). In 11 presenze tra campionato e coppa, de Vrij ha pure servito la bellezza di 3 assist che hanno portato al gol un compagno. Anzi, questi assist sono stati serviti tutti nel corso degli ultimi 9 giorni. Il primo è arrivato in Sassuolo-Inter, con un lancio preciso per il gol dell’1-2 di Romelu Lukaku. Il secondo tre giorni dopo, in Champions League contro il Borussia Dortmund: in modo analogo, de Vrij ha pescato Lautaro Martinez alle spalle della difesa tedesca. Infine, il terzo è arrivato ieri sera contro il Brescia, ancora per il Toro (stavolta di testa, su rilancio dalla difesa). In più occasioni, quindi, de Vrij ha dimostrato di saper abilmente agire da regista arretrato, grazie a piedi morbidamente educati per i quali si era già fatto molto apprezzare lo scorso anno. In questo modo, può fungere da ottimo backup per Marcelo Brozovic, che può così contare sull’olandese per scaricare la palla quando viene stretto nella morsa di pressione dagli avversari.

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