De Vrij regista vero! Assist a Lukaku, tanti passaggi chiave: fulcro Inter
Il centrale olandese Stefan de Vrij è il cardine della retroguardia di Antonio Conte. L’ex Lazio è uno dei migliori al mondo in fase d’impostazione, nel mezzo di una difesa a tre. Il tecnico salentino sta cercando di togliere timidezza ai suoi baluardi difensivi soprattutto in fase di costruzione. De Vrij è l’esempio perfetto di come trattare il pallone al di qua della linea mediana e non solo: oggi assist a Lukaku
De Vrij e la sua storia: dalla Lazio all’Inter, ora perno dell’impostazione
L’arrivo in nerazzurro di Stefan de Vrij è stato circondato da mille polemiche a causa della lotta Champions tra l’ Inter e la Lazio. Sul rendimento e l’impatto del ragazzone olandese non c’erano dubbi, soprattutto quando Antonio Conte è stato scelto come demiurgo del nuovo progetto. L’ex Feyenoord e Lazio, infatti, aveva condotto fieramente la retroguardia biancoceleste per quattro stagioni. Le sue qualità tecniche avevano impressionato Claudio Lotito e soprattutto Simone Inzaghi. E’ diventato di fatto un perno centrale dei suoi meccanismi nelle due fasi di gioco.
CREATIVITÀ DIFENSIVA – Anche lo scorso anno de Vrij aveva mostrato parte del suo repertorio in una difesa a quattro, crisma inoppugnabile di Luciano Spalletti. Il passaggio a tre ha di fatto consacrato le qualità del difensore fiammingo all’interno del nuovo ecosistema nerazzurro. Le sue attitudini nel palleggio e nella gestione glaciale del pallone rappresentano una vera e propria manna per Antonio Conte, storicamente abituato a lavorare con centrali intraprendenti. Leonardo Bonucci con la Juventus e David Luiz col Chelsea erano entrambi messi in condizione di poter esprimere le loro qualità in costruzione. Al netto di fisiologiche amnesie parzialmente coperte dalle diagonali dei terzi di difesa.
De Vrij certezza di Conte, al centro solo lui! Troppo prezioso nella prima lettura
Il tecnico leccese sta trovando qualche difficoltà nel trasformare Milan Skriniar in un perfetto difensore esterno, ma non ha avuto dubbi sul posizionamento di de Vrij. La freddezza nella lettura delle situazioni è fondamentale per consentire all’Inter di uscire in maniera pulita dalla propria trequarti. La squadra di Conte, infatti, sta cercando di “verticalizzarsi” soprattutto nel modo di pensare e impostare l’azione. Le qualità di de Vrij, in tal senso, sono venute fuori in tutto il loro estetismo in occasione della prima rete di Romelu Lukaku in Sassuolo-Inter di oggi. Il belga ha ricevuto palla proprio dall’ex Lazio, giunto fin nei meandri delle linee sassolesi per servire il compagno centravanti.
COMPLETO – La presa di coraggio dei tre difensori, soprattutto dei due esterni, è fondamentale per dare ampiezza, respiro e iniziativa alla manovra delle squadre di Conte. Una richiesta sviluppata addirittura da Giorgio Chiellini in tempi non sospetti. Quello di de Vrij è un contributo silente e molto spesso occulto, invisibile, ma tremendamente efficace nel momento in cui la manovra si dipana in direzione verticale. I difensori, diceva qualcuno, sono i primi attaccanti, così come questi ultimi sono i primi baluardi in fase di non possesso. Stefan de Vrij è anche un ottimo marcatore, abile nelle letture. Questo dettaglio non è da sottovalutare rispetto ai centrali ballerini delle ultime squadre di Conte. Il tecnico salentino potrebbe aver trovato la sua miniera d’oro a pochi passi dall’area di rigore. La manovra dell’Inter ringrazia, Lukaku e i suoi colleghi offensivi anche.
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