De Vrij ministro della difesa: l’olandese decisivo per le ambizioni dell’Inter
Stefan de Vrij, dall’avvento di Antonio Conte sulla panchina dell’Inter, è risultato essere il difensore con il rendimento migliore della squadra nerazzurra, complice un modulo congeniale alle sue caratteristiche ed una fiducia smisurata nei propri mezzi. È l’anno della consacrazione?
DECISIVO – Non è un mistero che Stefan de Vrij sia uno dei difensori più forti nel campionato di Serie A. Sin dal suo arrivo all’Inter, a parametro 0, nell’estate del 2017, il calciatore olandese ha portato con se enormi aspettative. Aspettative in parte rispettate nella scorsa stagione dove, ha fornito ottime prestazioni con un piccolo neo: l’errore decisivo agli ottavi di finale di Europa League contro l’Eintracht Francoforte. Qualche infortunio, inoltre, ne ha minato l’efficacia e, soprattutto, la continuità. Quest’anno, con l’arrivo di Conte, ed il passaggio al 3-5-2, il calciatore è diventato imprescindibile per l’Inter. Le ambizioni dei nerazzurri, in questa stagione, passano anche dall’olandese.
LEADERSHIP – Il 3-5-2, ben conosciuto da de Vrij dai tempi della Lazio, esalta le doti dell’olandese. La sua capacità di dirigere la difesa unita all’abilità di effettuare precisi lanci lunghi, di fatto lo hanno reso il centro nevralgico della costruzione bassa dell’Inter. Qualità che si è vista soprattutto in questa stagione, in cui l’olandese ha servito ben 3 assist per gli attaccanti. Assieme ai compagni di reparto, Diego Godin e Milan Skriniar, completa il pacchetto difensivo meno battuto della Serie A. Un leader silenzioso, che ruba meno la scena dei compagni di reparto ma risulta essere anche più efficace. Difficile capire come, nonostante le prestazioni offerte in questo inizio di stagione, il calciatore nerazzurro sia relegato a riserva nella Nazionale olandese, sopravanzato da de Ligt che, in questo inizio di stagione, sta arrancando.