De Vrij ha finalmente spazio con l’Olanda, ma in un ruolo anomalo
De Vrij è finalmente tornato protagonista con la maglia della sua Olanda. Il ruolo coperto però è diverso da quello abituale all’Inter.
RAPPORTO NON SEMPLICE – De Vrij ha 40 presenze con la maglia dell’Olanda. Il suo rapporto con l’arancione però da qualche anno vive di alti e bassi. Con Koeman di fatto il nerazzurro era escluso dalla formazione. In favore di de Ligt e van Dijk, non proprio i primi scappati di casa, per carità. Però non deve avergli fatto piacere stare a guardare così tanto tempo, praticamente due anni esatti dal 16 ottobre 2018 al 7 ottobre 2020. Proprio quando il suo rendimento raggiungeva vette assolute (è stato votato miglior difensore della Serie A 2019-2020). Con la partenza di Koeman alla volta di Barcellona e l’arrivo di de Boer è tornato a giocare. Anche da titolare. Ma in un ruolo diverso da quello abituale.
RUOLO CENTRALE – All’Inter il ruolo di de Vrij è uno e indiscutibile. Per Conte è il centrale della difesa a tre, l’uomo che deve guidare la linea e anche se non soprattutto occuparsi dell’impostazione del gioco da dietro. L’ultimo a difendere e il primo ad attaccare. Un ruolo che il numero 6 nerazzurro, come detto, copre in modo magistrale. De Boer però ha dimostrato di avere altre idee.
CAMBIAMENTO – Nella sfida con l’Italia l’Olanda si è schierata con una difesa a tre, composta da de Vrij, van Dijk e Aké. In quest’ordine. Il nerazzurro quindi si è trovato sul centrodestra del reparto. Per di più col gioco che è passato principalmente dalla zona sinistra. I suoi tocchi di palla infatti sono stati 57, contro i 75 del centrale di sinistra Aké. De Vrij si è adattato, motivato sicuramente dalla lunga assenza in maglia arancione. Ma il suo rapporto con la nazionale sembra proprio destinato ad avere complicazioni.