De Vrij-Brozovic-Lukaku: ecco la nuova spina dorsale che trascina l’Inter
La vittoria nel derby ha dimostrato ancora una volta che l’Inter ha trovato i leader tecnici e morali: de Vrij, Brozovic e Lukaku, a segno ieri come nelle sfide precedenti contro il Milan, sono la nuova spina dorsale nerazzurra. Che parte da Handanovic, la cui assenza si è fatta sentire
DIECI ANNI DOPO – Un tale, di nome José Mourinho, nello spiegare i segreti della sua Inter che conquistò il Triplete batteva con insistenza su un tasto: l’importanza della spina dorsale. Un asse portiere-difensore-centrocampista-attaccante su cui doveva basarsi la costruzione della squadra. Le fondamenta di un progetto, gli appigli nei momenti difficili e i traini in fase di assalto. Lo Special One non ha mai nemmeno nascosto chi fossero i giocatori su cui basarsi: Julio Cesar, Samuel, Cambiasso e Milito. Dieci anni dopo, Antonio Conte sembra aver definitivamente trovato una nuova spina dorsale dal rendimento assoluto: Handanovic-de Vrij-Brozovic-Lukaku.
L’ASSENZA – Se la prima parte di stagione aveva dato dei segnali confortanti in merito al rendimento di queste nuova fondamenta nerazzurre, l’entusiasmante vittoria contro il Milan sancisce la nascita ufficiale della spina dorsale 2.0. Spesso si sente dire: “Si capisce l’importanza di una persona solamente quando la si perde”. Ogni riferimento a Samir Handanovic non è casuale. La partita di ieri sera ha confermato ancora una volta quanto il portiere sloveno sia imprescindibile per l’Inter di Conte. Il primo tassello della colonna vertebrale è lui. Il secondo? De Vrij, ovviamante.
LE CONFERME – Sull’ex Lazio gli elogi si sprecano: l’olandese comanda la difesa a 3 con un’autorevolezza e una pulizia da far luccicare gli occhi. E anche nel primo tempo complicato ha retto l’urto degli attacchi milanisti. Brozovic è il perno tecnico e spirituale del centrocampo: il suo ingresso a Udine, una settimana fa, ha cambiato la partita; il suo sinistro capolavoro di ieri ha dato il La alla rimonta. Lukaku è il leader della squadra e il nuovo idolo del popolo nerazzurro. La nuova spina dorsale ha trascinato l’Inter nel derby, come già successo nel recente passato (de Vrij è andato a segno nella stracittadina della passata stagione, Lukaku e Brozovic hanno sigillato il 2-0 dell’andata). Conte ha le sue solide fondamenta.