Il Crotone di Stroppa cerca di giocare e conta su Junior Messias
Il Crotone di Stroppa non sta andando bene in questo inizio di Serie A, ma ha idee chiare che continua a portare avanti. Junior Messias è una delle rivelazioni del campionato.
TATTICA – Il modulo di riferimento di Giovanni Stroppa per il suo Crotone è solo uno: il 3-5-2. Il tecnico non ha mai cambiato nemmeno nei momenti più bui della stagione e non ha la scusa di farlo per mettersi a specchio contro l’Inter. La squadra tende a tenere il baricentro basso per crearsi spazio per le ripartenze verticali. Queste partono con un possesso basso elaborato tra portiere e difensori, che poi spesso cercano Simy come riferimento verticale.
STATISTICHE – Il Crotone è la seconda peggior difesa della Serie A con ventinove gol subiti, al pari dello Spezia. Però è anche il peggiore attacco con soli tredici gol fatti, come il Parma. Di questi solo uno è arrivato dopo il 60′. I problemi in fase offensiva sono confermati dalla statistica dei tiri prodotti a partita: sono nove, il terzultimo dato in Serie A. Il gioco sfocia sulle fasce tanto che la squadra è decima in Serie A per cross. Problemi con la disciplina: con cartellini gialli il Crotone è terzo in campionato per ammonizioni, ma anche seconda per rossi totali con tre.
DETTAGLI – In porta per il Crotone ormai Alex Cordaz è un riferimento assoluto, anche per il gioco: i suoi 35.4 passaggi di media a gara lo mettono al nono posto dell’intera rosa. Il numero uno è Luca Marrone, responsabile assoluto della prima impostazione e molto sollecitato con 57,7 passaggi medi. Il grande protagonista di questo inizio di Serie A è inevitabilmente Junior Messias. Il brasiliano, che ha una storia incredibile alle spalle, è il giocatore che prende più tiri e il miglior marcatore con cinque gol. Il suo lavoro tra centrocampo e attacco è fondamentale per Stroppa: secondo per km percorsi con 10.738 è anche sesto in Serie A per falli subiti (trentaquattro, come Hirving Lozano e Franck Ribéry). Infine impossibile non citare Simy: in attacco il suo lavoro di protezione della palla è fondamentale.