Correa dimenticato, praticamente ignorato, ma per l’Inter vale un titolare
Correa non ha brillato nella sua prima stagione all’Inter ma non è detto che non possa farlo nella seconda. Ammesso venga confermato in maglia nerazzurra, cosa che al momento sembra scontata sebbene se ne parli molto poco. Non a caso la situazione intorno al classe ’94 argentino è legata soprattutto a tutti i movimenti di mercato (ambiziosi…) in attacco
LA PUNTA SPUNTATA – Da giorni si fa un gran vociare sulle strategie di mercato dell’Inter, soprattutto in attacco. E tra i tanti nomi fatti si dimentica sempre quello di Joaquin Correa, fiore all’occhiello dell’ultimo mercato estivo nerazzurro. Almeno sulla carta. Si sogna il colpo Paulo Dybala e/o addirittura il ritorno di Romelu Lukaku, senza dimenticare l’indiscusso Lautaro Martinez (vedi focus). Che non può essere sacrificato sul mercato così. A differenza di Alexis Sanchez (vedi aggiornamento). E Correa? Correa c’è ma non si vede. C’è ma nessuno lo considera. Eppure per l’Inter è “fondamentale” per tanti motivi. Ha un ingaggio in linea con la nuova politica aziendale, quindi può completare il reparto anche partendo da riserva. Ma ha un peso storico a bilancio da titolare. Dopo l’investimento estivo (31 milioni di euro solo per il cartellino, ndr), inutile fingere che il classe ’94 ex Lazio sia un corpo estraneo all’Inter. Dopo una stagione piuttosto deludente (vedi pagelle stagionali, ndr), Correa dovrà riscattarsi. Impensabile cederlo (facendo minusvalenza…), complicato inserirlo in un’operazione di mercato senza rimetterci. La strada sembra tracciata: Correa sarà – nuovamente – la quarta punta dell’Inter di Simone Inzaghi, in attesa di conoscere le prime tre… Edin Dzeko (vedi editoriale) permettendo.