Correa, chance Mondiale per cancellare il buio con l’Inter a Milano
Joaquin Correa può sfruttare l’ennesima occasione concessagli in questa stagione. L’Argentina ha deciso di puntare sul giocatore di proprietà dell’Inter, che non ha vissuto un anno e mezzo positivo a Milano e che ora è in cerca di riscatto.
FLOP ARGENTINO – Joaquin Correa è arrivato ieri mattina ad Abu Dhabi con il suo compagno Lautaro Martinez per unirsi al ritiro dell’Argentina (vedi articolo). La sua nazionale ha deciso di dargli fiducia nonostante le prestazioni da dimenticare a Milano. Pochi alti e troppi bassi in questo anno e mezzo in cui i soldi spesi dalla dirigenza nerazzurra non hanno ancora trovato giustificazione. 54 partite e 9 gol per un giocatore che viene impiegato tra i due attaccanti del 3-5-2 non sono tanti. La delusione è cocente per i tifosi nerazzurri: Correa non convince, ora è tempo di redimersi. Il numero 11 nerazzurro ha la possibilità di giocare il Mondiale e di trovare una nuova dimensione in un contesto così importante a livello internazionale. Il Tucu deve cancellare il ricordo delle panchine a Milano e vorrà sicuramente farlo con la maglia del suo cuore, ossia quella dell’Argentina.
Correa, cosa aspettarsi da gennaio?
NUOVA VITA – Cambiare aria potrebbe far bene a Joaquin Correa, in cerca di nuovi stimoli per ritrovarsi. La gloria a Roma con la Lazio e la fiducia di Inzaghi non bastano per dargli ancora occasioni con la maglia dell’Inter. Da gennaio dovrà tornare un altro giocatore e il Mondiale è il momento giusto per cambiare. Il numero 11 nerazzurro non è tra i titolari nelle gerarchie del Commissario tecnico dell’Argentina Scaloni. Prima di lui ci sono ovviamente Lionel Messi, Angel Di Maria e Lautaro Martinez. Nelle precedenti partite in nazionale però il tecnico ha dimostrato di voler affidarsi spesso a partita in corso a Correa. Per le sue caratteristiche potrebbe essere un fattore durante il match, sfruttando il suo dribbling e la sua velocità palla al piede. In questa stagione a Milano non si è visto un Tucu in grande forma, la speranza è di vederlo diversamente in Qatar.