Conte top Inter e ottiene: ora Giroud? 3-5-2 domina, Eriksen universale
Conte aveva fatto capire in tempi non sospetti che avrebbe desiderato un mercato importante ed è stato soddisfatto. L’Inter, infatti, ha recitato una parte da protagonista nel mese di gennaio e non è ancora finita: vedi Olivier Giroud. Christian Eriksen piccola eccezione, ma scelte improntate sul 3-5-2
CILIEGINA SULLA TORTA – Prima Ashley Young e Victor Moses, poi Christian Eriksen (in attesa dei passaggi ufficiali) e il possibile assalto finale a Olivier Giroud. Pur senza un esborso economico eccessivo, l’Inter ha cercato di volare in alto, ma con obiettivi mirati. I nerazzurri hanno rinforzato gli esterni, sono vicinissimi al top a centrocampo, poi cercheranno di completare l’attacco con il vice-Lukaku. Quello che serve con chi serve, ovviamente con la chiara regia di Antonio Conte e la sua organizzazione al potere.
INDICAZIONI CHIARE – Non sono, infatti, colpi casuali o semplici occasioni, ma pedine mirate per il 3-5-2 che poi Conte plasmerà nei dettagli sul campo. Young e Moses sono due dei pochi ad abbinare caratteristiche di spinta e uno contro uno a esperienza difensiva. Entrambi sono cresciuti anche nella fase di non possesso e aumentano le alternative per il tecnico, soprattutto in ottica Europa League. Christian Eriksen, secondo alcuni, potrebbe trovarsi in difficoltà nel 3-5-2. In realtà, in quel ruolo Conte chiedeva esperienza internazionale, qualità e qualche gol. Uno come il danese, con e senza ruoli troppo definiti, è in grado di esprimersi al meglio ovunque nelle zone centrali del campo. E i tifosi restano in attesa di Giroud…