Conte non può essere preoccupato: nessuno ha i soldi per soddisfare l’Inter
Conte deve prendere una decisione importante sul suo futuro e su quello dell’Inter, partendo dal nuovo progetto messogli virtualmente sul tavolo dalla società. Del tema mercato si è parlato fin troppo ma non dovrebbe essere nemmeno quello principale, almeno oggi
PERICOLO MERCATO – Da mesi si parla della possibilità che l’Inter ceda uno o addirittura più titolarissimi per risolvere parzialmente i problemi finanziari. Quelli legati al bilancio, in particolar modo alla voci monte ingaggi e plusvalenze. Ed è questa la paura di Antonio Conte, che vuole rimanere per continuare a vincere ma senza dover ripartire da zero a causa della cessione di alcuni uomini-chiave della sua formazione. Anche perché, nonostante la telenovela degli ultimi giorni, non è cambiato assolutamente nulla dall’ultimo aggiornamento (vedi editoriale). Eppure c’è un dettaglio che non viene mai citato: anche ammesso che l’Inter metta qualcuno sul mercato, chi potrebbe fare un’offerta concreta? Vale per il costo del cartellino ma anche per l’ingaggio. Tutto fuorché dettagli nel calcio post-Coronavirus. I tagli e i sacrifici valgono per tutti.
AAA SOLDI CERCASI – Nella situazione attuale, svendere il classe ’99 Alessandro Bastoni e/o il classe ’97 Lautaro Martinez, entrambi in scadenza il 30 giugno 2023, non ha senso. Anzi, è diverso: non serve. Diverso il discorso sul classe ’92 Marcelo Brozovic, in scadenza tra circa 13 mesi. Il croato sì, è sacrificabile in caso di offerta anche al ribasso. Così come altri non imprescindibili. Tra i nomi grossi, perfino Achraf Hakimi e Christian Eriksen oggi sono blindatissimi dal punto di vista contrattuale… Insomma, in condizioni normali, il sacrificio può esserci e potrà essere anche più di uno. Ma oggi non deve esserci questa preoccupazione. L’unico pensiero di Conte dev’essere chiarire gli argomenti lasciati in sospeso nove mesi fa con i vertici nerazzurri. E capire se è possibile vedere il progetto Inter dalla stessa prospettiva della proprietà Suning. Che può sbagliare i modi e i tempi, ma non le operazioni: il Presidente Steven Zhang non ha intenzione di perdere il suo allenatore né i suoi migliori calciatori, questo è certo. Conte decida se continuare insieme a Suning, perché aprire un ciclo all’Inter è ancora possibile solo condividendo tutto. Pur con qualche sacrificio imprevisto e correndo in salita, purtroppo.